Vaticano

Le famiglie cristiane facciano della loro soglia di casa un piccolo grande segno della Porta della Misericordia e dell'accoglienza di Dio”. Questa la richiesta rivolta da Papa Francesco ai fedeli accorsi in Piazza San Pietro per l’Udienza generale di oggi.

Sono trascorsi cinquant'anni dalla «Nostra Aetate» («Nel nostro tempo»), documento fondamentale del Concilio Vaticano II. Oggi i rappresentati di tutte le principali religioni del mondo sono convenuti in Piazza San Pietro per partecipare all'Udienza interreligiosa tenuta da Papa Francesco

Papa Francesco all'Angelus ha commentato: “E’ stato faticoso, ma è stato un vero dono di Dio, che porterà sicuramente molto frutto”.

“Gesù è realista ed è inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale avviene lo scandalo, io vorrei prima di iniziare la catechesi, in nome della Chiesa chiedervi perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono caduti sia a Roma che in Vaticano, vi chiedo perdono”

Il Santo Padre ha espresso grande dolore per la terribile strage di Ankara. Commentando il Vangelo domenicale ha osservato che fede ed attaccamento alle ricchezze non possono convivere, ma Gesù ci aiuta a superare gli ostacoli “perché ciò che è impossibile all'uomo è possibile a Dio”.