L'Unione Europea stenta ad avere una visione comune. La Germania apre ma poi chiede chiarezza e intanto Schenghen è a rischio
Europa
A Torino la tappa del progetto E.L.Ba. della Chiesa italiana
Il sito web dell'Associazione Per l'Incontro delle Culture in Europa
I medici decidono di non staccare la spina; il coma di Vincent continua, così come il dibattito in tutto il paese.
Grande incontro per i giovani di tutta Europa in Polonia: un modo per rinnovare l'unità in un momento di crisi
Una decisione discussa, il caso Lambert; un problema che sta dividendo una famiglia e la Francia intera.
Intervista all'economista Gustavo Rinaldi sulla sostenibilità delle riforme imposte dall'Unione Europea
Visto da Bruxelles, la parola-chiave per comprendere l’accordo raggiunto all’Eurosummit per salvare la Grecia dal default è “condizionalità”
Cerimonie per ricordare la strage di 20 anni fa e cercare di risanare una situazione ancora tesa.
Le prospettive del Vecchio Continente in attesa degli esiti sulla crisi della Grecia
Domenica si decide il destino della Grecia e dell'Unione Europea
Lo stare insieme solidale è il principio dell'integrazione comunitaria. Ma occorre l'unione economica e monetaria accompagnata da una reale unione politica
Da dove ripartire per ricostruire la casa comune
Se il Vecchio Continente ritrova la sua anima si costruisce un comune avvenire
L'8 maggio di 70 anni fa la fine della seconda guerra mondiale. Il 9 maggio è il 65° della Dichiarazione Shuman. Oggi le difficoltà sono profonde. La vittoria di Cameron in Gran Bretagna e la crisi Greca i due estremi
Le elezioni in Gran Bretagna un banco di prova per la tenuta delle prospettive continentali
Una situazione che si aggrava nonostante i flebili segnali di ripresa. Le persone non sono numeri
Secondo alcune proiezioni per le politiche del 7 maggio i due partiti maggiori sarebbero appaiati intorno al 33%, mentre secondo altri sondaggi i Conservatori di Cameron dovrebbero riuscire a essere ancora il primo partito, ma senza arrivare alla maggioranza assoluta.
Il fallimento delle politiche europee sull'emergenza immigrazione è un dato di fatto. Oltre 20mila persone sono morte negli ultimi vent'anni nel nostro mare
Dopo la tragedia del volo Barcellona-Dusseldorf, nuove norme per dare più garanzie a coloro che viaggiano nei cieli
L'Unione alla ricerca di nuove strade per rilanciare la sua economia a livello globale
I Capi di Stato e di governo si sono ritrovati dove finalmente sembra spirare qualche brezza primaverile nella politica europea
Giovedì 5 marzo, nella sala conferenze della Fondazione Donat-Cattin, l'ambasciatore polacco presso la Santa Sede, Piotr Nowina-Konopka, ha tenuto una lectio magistralis sul tema " Danzica 1980"
La fondazione Carlo Donat-Cattin, nell'ambito delle iniziative del «Polo del 900», ha invitato a Torino il 5 marzo alle 18 (via Stampatori 4 a Torino) 18. uno dei protagonisti di quei giorni: l'ambasciatore polacco presso la Santa Sede, Piotr Newina Konopka, a quel tempo addetto stampa di Walesa e più tardi ministro della repubblica democratica sorta dalle ceneri del comunismo. «Danzica 1980. Con Solidarnosc nasce una democrazia». Modera Domenico Lo Bianco, segretario della Cisl di Torino
Unione Europea, sul caso Grecia si evidenziano le questioni di fondo su un processo di integrazione che coinvolge sempre più Stati ma con differenze sostanziali
Teorie eurocritiche e pensiero sociale cattolico, nella riflessione del documentario "Il più grande successo dell'euro"
Oltre alla crisi ellenica la tragedia dell'Ucraina al centro del dibattito nella vecchia e santa Europa, sullo sfondo il ruolo della Banca Europea e il Fondo Monetario internazionale
Una settimana molto importante per l'Unione Europa che inizia un nuovo semestre e si misura sui temi della politica internazionale
L’opinione pubblica tedesca si sta spaccando. A Dresda, da dove nel 1989 sono partite le prime scosse decisive per far crollare il muro, in queste settimane è come se si volesse costruire un nuovo muro.
Con quello che è capitato in questi giorni in Francia, dalla barbarie terrorista alla mobilitazione “citoyenne” di Parigi, perde importanza la conclusione dello scialbo semestre italiano di Presidenza Ue sul quale ha riferito martedì scorso Matteo Renz
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