Dopo lo storico incontro con Papa Francesco, si prepara il Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi

Tutto pronto a Torre Pellice (TO) per l'avvio dell'annuale Sinodo delle Chiese Metodiste Valdesi che si terrà dal 23 al 28 agosto. Un appuntamento, quello del massimo organo decisionale della storica minoranza cristiana italiana che si colloca in un anno particolare per la comunità valdese e per i rapporti con la chiesa cattolica. Se lo scorso anno Papa Francesco aveva inviato, tramite il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin un messaggio di vicinanza ai partecipanti del Sinodo, ancor più viva nella memoria la storica visita dello scorso giugno del Papa al Tempio valdese di Torino. Incontro fraterno  che testimonia l'importanza del dialogo e della vicinanza tra le comunità cristiane

Tra i temi all’attenzione dei 180 sinodali - pastori e “laici” - missione delle Chiese nell’Italia e nell’Europa caratterizzate dalla crisi, interculturalità, essere Chiesa insieme, ecumenismo, libertà religiosa in Italia. “L’Italia continua a vivere una profondissima crisi economica e sociale e come Chiese siamo chiamati a interrogarci sul nostro ruolo nella società”, ha dichiarato all’agenzia stampa Nev il moderatore della Tavola valdese, pastore Eugenio Bernardini, a capo dell’organo esecutivo dell’Unione delle Chiese metodiste e valdesi. In discussione al Sinodo anche il tema dell’accoglienza dei rifugiati e dei migranti: “Il compito delle nostre Chiese è affrontare ciò che accade con grande senso di responsabilità”. A dare il via all’appuntamento sarà il 23 agosto il culto d’apertura nel tempio di Torre Pellice (ore 15.30). La predicazione è affidata alla pastora Erika Tomassone. Durante il culto sarà consacrata al ministero pastorale Eleonora Natoli. “L’Europa comincia a Lampedusa” è il titolo della serata pubblica che si terrà il 24 agosto presso il Tempio valdese di Torre Pellice, alle 20.45. Info: www.nev.it