Da muri a ponti, ecco l'ecumenismo dei giovani

Nella Settimana di preghiera per l'Unità dei cristiani i giovani si sono riuniti nella chiesa del Ss. Nome di Gesù in corso Regina Margherita per chiedere il dono dell'unità contro i "muri" di oggi. La foto gallery dell'incontro

Parole chiave: Settimana (25), ecumenismo (57), giovani (205), preghiera (51), dialogo (74)
Da muri a ponti, ecco l'ecumenismo dei giovani

Un abbraccio, una stretta di mano e due chiacchiere per conoscersi. È iniziato così il tradizionale incontro ecumenico di preghiera dei giovani che si è tenuto giovedì 19 gennaio nella chiesa della parrocchia Ss. Nome di Gesù in corso Regina Margherita, a due passi dal Campus universitario Einaudi.

Una serata di preghiera e confronto nella Settimana per l’Unità dei Cristiani per mettere in comune i doni e i carismi di ciascuna confessione; presenti i giovani ortodossi, cattolici e delle chiese evangeliche.

A guidare la veglia, accanto al parroco don Roberto Populin, i giovani stessi che hanno costruito un muro nella navata centrale che ha diviso in due gruppi i partecipanti.

Tanti mattoni portati dai ragazzi che rappresentano la mancanza di amore che innalza muri ogni giorno: false accuse, odio, disprezzo, discriminazione, persecuzione, comunione spezzata, divisioni. L’assemblea di giovani ha dunque insieme chiesto perdono.

«Per riconciliarsi», ha sottolineato un giovane valdese commentando il brano della Seconda lettera di San Paolo ai Corinzi (2Cor 5, 14-20), «occorre in primo luogo riconoscere il muro e il conflitto che abbiamo eretto. È sempre possibile un cambiamento di rotta per ripartire con la convinzione che Gesù ci ha perdonati. È l’amore di Cristo che ci spinge verso la riconciliazione», il tema scelto per la Settimana per l’Unità dei Cristiani 2017.

Ed ecco allora che quei mattoni che dividevano la chiesa si sono trasformati in pilastri che sorreggono un ponte con al centro Cristo, capace di annullare le distanze tra le due sponde.

La veglia è stata anche occasione di solidarietà e fraternità, come ha sottolineato don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile della diocesi. Le offerte raccolte sono, infatti, state devolute per finanziare la ricostruzione della foresteria del monastero di San Benedetto da Norcia, distrutto dal terremoto, ogni anno meta di pellegrinaggio di numerosi giovani da ogni parte del mondo.

Ad animare la preghiera il Coro «Semincanto» dei giovani valdesi, i seminaristi del Seminario Maggiore di Torino, i giovani del Sermig, il gruppo della Chiesa Avventista del Settimo giorno, i giovani ortodossi della parrocchia Santa Croce di Torino, il gruppo ecumenico giovani di Moncalieri.

L’incontro, organizzato dalla Commissione cattolica diocesana per l’ecumenismo e il dialogo, le Comunità ortodosse di Torino, la Commissione evangelica per l’ecumenismo, come evidenzia don Antonio Sacco, vicerettore del Seminario Maggiore, «si inserisce in un cammino che durante tutto l’anno coinvolge diversi giovani in appuntamenti di preghiera, dialogo e conoscenza reciproca».  

Tutti i diritti riservati

Ecumenismo e dialogo

archivio notizie

09/03/2017

Santo Sepolcro, restauro ecumenico

A Gerusalemme il 22 marzo una liturgia di tutte le confessioni per celebrare la fine dei lavori all'"edicola" che ricopre la tomba di Gesù. I pellegrini in Terra Santa per Pasqua troveranno la struttura finalmente libera dai ponteggi 

23/01/2017

Musica per l'ecumenismo, ripartire dal salterio

Nei precedenti post ho segnalato alcune ragioni storiche che favorivano la permanenza di tratti comuni nella musica di diverse confessioni; ora proporrò alcuni elementi concreti che venivano condivisi da diverse denominazioni

20/09/2016

Assisi. Il Papa: non soffochiamo il grido di pace dei sofferenti

Ad Assisi il Papa invita a non chiudere l’orecchio al grido del povero, grido che troppo spesso tendiamo a “spegnere, come si spegne la TV con il telecomando”, ma a pregare e restare vicini a chi soffre.

23/08/2016

Monsignor Spreafico, un segno dei tempi la presenza degli islamici nelle chiese, ma “nessuno ha pregato insieme”

Intervento monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione Cei per l'ecumenismo e il dialogo interreligioso