Pregano e lavorano gli imprenditori

La crisi economica non è solo motivo di sofferenza per chi non sa come arrivare alla fine del mese, ha figli da mandare a scuola, un mutuo pagare e ha perso il lavoro. C’è anche il travaglio di chi, datore di lavoro, titolare di azienda o manager si trova costretto a scegliere di chiudere, licenziare, ridurre organici. Scelte talvolta drammatiche soprattutto per quelle imprese a conduzione famigliare dove il «padrone» è considerato quasi come un capo famiglia. Per i cristiani, anche per gli imprenditori, in un momento di fatica in cui il mondo del lavoro sembra aver perso la sua vocazione autentica - e cioè dare dignità all’uomo - c’è bisogno del sostegno della comunità ecclesiale. Così, su iniziativa di alcuni imprenditori torinesi, a partire da venerdì 20 febbraio, non a caso primo venerdì di Quaresima, prende avvio «l’Impresa Orante»: un’ occasione – spiegano i promotori – per lanciare iniziative di preghiera nei luoghi di lavoro per chiedere «aiuto e ispirazione per trovare la forza di attraversare con serenità questo periodo e nuovo slancio per lo sviluppo di un'economia al servizio della persona e della società tutta».

Il ritrovo è presso la cappella del Collegio Artigianelli, Casa Madre della congregazione dei Giuseppini del Muriado, a Torino in corso Palestro 14, dove da alcuni mesi ha sede la sezione torinese dell’Ucid, Unione  cristiana imprenditori. Dopo la celebrazione della Messa alle 19, ci sarà modo di informare i partecipanti su come si può diventare «Impresa Orante»: per chi è interessato è già on line un sito ( www.impresaorante.org  ) dove viene messo a disposizione del materiale per organizzare momenti di preghiera in sintonia con altre imprese che aderiranno, sul modello di altre iniziative simili come il Monastero invisibile. L’idea è di coinvolgere più imprese possibili, non solo in Piemonte, ma su tutto il territorio nazionale in cui in un preciso giorno della settimana ci si fermi a pregare per il mondo del lavoro, perché rinasca un’economia che metta al centro la persona.

«’Impresa Orante’ – spiega don Danilo Magni, direttore dell’Opera torinese del Murialdo  e assistente spirituale del gruppo organizzatore - nasce come stimolo forte rivolto in particolare agli imprenditori credenti di non dimenticarsi che insieme possono contribuire alla nascita di nuove economie più evangeliche non solo perché si possono dare da fare, ma soprattutto perché con la preghiera possono 'smuovere i cieli'. ‘Impresa Orante è una provocazione, rivolta soprattutto a chi è imprenditore e si dichiara credente: ci credi davvero che Dio c'è e agisce? Allora invocalo di cuore, da solo, ma anche sul posto di lavoro con i tuoi colleghi e/o dipendenti, fermandoti a pregare e invitando gli altri a farlo con te».