A Settimo un Festival dell’innovazione

Una biblioteca scientifica di elevata qualità teatro di una settimana di progetti e lavori 

Parole chiave: innovazione (5), festival (14), settimo torinese (3)
A Settimo un Festival dell’innovazione

Sorge alle porte di Torino una biblioteca con una spiccata vocazione scientifica e concepita come centro di innovazione culturale, ricca di spazi organizzati in maniera moderna all’insegna del design, dotata di spazi di lettura studiati in maniera ideale per i più piccoli e ricca di servizi per i più grandi e per gli studenti. Ambienti estremamente accoglienti, realizzati nell’area dove sorgeva una vecchia fabbrica di vernici Paramatti, 6.000 mq, la biblioteca più grande e innovativa della provincia di Torino con 1.000 utenti giornalieri e 125.000 prestiti all’anno. Siamo a Settimo Torinese, una città che ha fatto dell’innovazione il suo punto di forza al fianco di grandi aziende che hanno saputo integrare perfettamente il concetto di produttività con quelli di avanguardia tecnologica e sostenibilità. E’ la la Biblioteca Archimede che ha organizzato per il terzo anno consecutivo il Festival dell’Innovazione e della Scienza dal 19 al 25 ottobre, trasformando i suoi spazi in un grande laboratorio scientifico e che ha avuto come filo conduttore la luce.

 

Gli organizzatori hanno saputo creare per qualche giorno un ambiente dalle atmosfere permeate di innovazione e tecnologia dando alle scuole del territorio e all’intero tessuto metropolitano l’opportunità di mettere in mostra i propri talenti e le proprie eccellenze creative. Il Direttore del Festival, Dario Netto, conferma il grande impegno della Città di Settimo sia nella gestione della biblioteca sia di un festival interamente finanziato dalle aziende del territorio con un investimento a misura d’uomo e dai risultati eccellenti rispetto a manifestazioni dello stesso genere più note ma sorrette da investimenti più importanti.

 

Hanno partecipato al Festival circa 40 scuole dell’area metropolitana di Torino tra cui citiamo gli studenti dell’Istituto Gobetti guidati dalla loro insegnante di scienze Patrizia Zaccara Bertolini che come gli altri istituti si sono impegnati durante il corso dell’anno scolastico a riprodurre, attraverso la realizzazione di semplici esperienze (riflessione, rifrazione e diffrazione) il comportamento della luce in natura e di fornirne dimostrazione e spiegazione scientifica al pubblico durante gli eventi del Festival.

 

Uno dei fiori all’occhiello della manifestazione e delle attività della Biblioteca Archimede è il Laboratorio LEGO® EDUCATION.Stefania Leotta della Fondazione Esperienze di Cultura Metropolitana, ci racconta che nel laboratorio LEIS (Lego Education Innovation Studio) vengono svolte prevalentemente attività di robotica educativa. “Partendo dalle classi di terza elementare fino alle superiori, con il supporto dei kit LEGO® WeDo, gli educatori fanno costruire ai partecipanti dei piccoli robot dalle diverse sembianze che riproducono dei meccanismi di natura meccanica e fisica. I ragazzi costruiscono così il proprio robot in modo da lavorare in gruppo, discutendo, collaborando e anche sbagliando per arrivare alla soluzione finale. Il passaggio successivo è la programmazione del robot guidata dagli educatori e in ultima istanza la personalizzazione dello stesso in maniera autonoma attraverso la combinazione delle variabili meccaniche del robot. La finalità dell’attività educativa non è arrivare a costruire un robot ma utilizzare e familiarizzare con tutta una serie di competenze trasversali tipiche della formazione scolastica: fisica, geometria, biologia, inglese, informatica, comunicazione, linguaggio attraverso l’utilizzo della robotica educativa imparando ad integrare le risorse didattiche LEGO® Education, stimolando il pensiero creativo e l’abilità di problem-solving”.

 

Tutti gli insegnanti della Biblioteca Archimede e responsabili dei laboratori LEIS utilizzano un approccio pratico e manuale all’apprendimento e hanno seguito e completato un corso intensivo ufficiale LEGO Education. Il laboratorio è partito a giugno 2015 e i risultati ottenuti nei primi mesi sono stati eccezionali sia a livello di gradimento sia di richieste di partecipazione da parte delle scuole del territorio e delle famiglie.

 

Una realtà innovativa e accogliente con l’obiettivo di farne un luogo aperto a tutti, organizzando regolarmente attività per le scuole e laboratori pomeridiani e nel week-end pensati per i bambini e per le famiglie. Per tutte le informazioni http://www.biblio.comune.settimo-torinese.to.it/

 

 

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