La dipendenza da smartphone colpisce più le donne che gli uomini

Due inchieste condotte in Corea del Sud e in Texas arrivano ad un’inequivocabile conclusione: le donne sarebbero ‘phone addled’, ossia ‘confuse dal telefonino’, più degli uomini 

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La dipendenza da smartphone colpisce più le donne che gli uomini

La tecnologia è un aspetto imprescindibile della cultura contemporanea e gli smartphone rappresentano la possibilità di essere continuamente collegati con il mondo virtuale; l’influenza che questi ‘oggetti tecnologici’ esercitano sulla quotidianità dell’uomo è a dir poco preoccupante. Gli smartphone stanno cambiando soprattutto il modo di relazionarsi con il mondo reale. Due inchieste condotte in Corea del Sud e in Texas arrivano ad un’inequivocabile conclusione: le donne sarebbero ‘phone addled’, ossia ‘confuse dal telefonino’, più degli uomini. In Corea del Sud, si è condotta una ricerca per capire come vengono sfruttati gli smartphone; lo studio ha coinvolto 1200 studenti sud-coreani e i risultati finali hanno decretato che le donne usano il telefonino molto più degli uomini. Per esempio, ogni giorno le donne passano 46 minuti su facebook, contro i 31 dei ragazzi. Chiamate: 37 minuti contro 29. Mail: 57 contro 40.

Anche in Texas, nel 2014, si eseguì un’inchiesta che portò a risultati simili. La ricerca coinvolse 164 studenti e le ragazze trascorrevano 600 minuti al giorno sugli smartphone rispetto ai 459 minuti dei ragazzi. Ecco perché le donne, più che gli uomini, sarebbero da considerare ‘phone addled’.

Si tratta di una vera e propria mutazione antropologica, che non bisogna sottovalutare. Secondo James Roberts della Baylor University, il preoccupante fenomeno è da ricondurre al fatto che le donne usano i loro telefonini per intessere legami sociali, mentre gli uomini vogliono essere intrattenuti o cercare informazioni. Lo studioso Holland Haiis, è invece convinto che questo uso sregolato del telefono da parte delle donne proviene dal ruolo domestico ancora fortemente recepito dalle giovani donne d’oggi.  Esse infatti devono seguire i bambini, occuparsi della gestione della casa, organizzare le vacanze per tutta la famiglia. 

Il problema della dipendenza da smartphon, dicono gli studiosi, non è  da sminuire, è da porre allo stesso livello di pericolosità della dipendenza da alcool e droghe.

In Texas e in Corea del Sud sono nati veri e propri centri di riabilitazione per donne e uomini che sono diventati schiavi dello smartphone. Sembrano funzionare bene, ci sono degli effetti positivi immediati. Quando si torna alla vita normale è però difficile non ricadere nel ‘vortice’.

Ecco perché i governi nazionali e le grandi aziende stanno cominciando sempre più a sensibilizzarsi riguardo il problema. Sembra complicato però riuscire a vivere senza. 

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