Una canzone per la montagna

Un fine settimana dedicato alle eccellenze canore sulle note della "Montanara"

Parole chiave: motagna (1), canzoni (4), arte (26)
Una canzone per la montagna

Il 27 luglio del 1927 al Pian della Mussa un giovanissimo Toni Ortelli - allora ventitreenne ma già affermato alpinista - compose “La Montanara”, un canto divenuto universalmente il simbolo stesso della montagna. I 90 anni del più celebre canto di montagna si celebreranno tra la fine di maggio e la metà di giugno a Torino, Milano e Balme, per iniziativa delle sezioni del CAI di Lanzo e Uget di Torino, del Coro Edelweiss, del Coro CAI Uget, del Comune di Balme, delle Unioni Montane Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e Alpi Graie, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino.

Sabato 17 giugno a Balme, al Pian della Mussa, dalle 11 alle 17 è in programma la giornata “Cantiam la Montanara”, a cui parteciperanno i cori Edelweiss del CAI Torino e del Cai Uget Torino, lo “Stellina” di Viù, “La Baita” di Cuneo e il coro Cai-Seo di Domodossola. A partire dalle 11 i cori si esibiranno al Pian della Mussa, lungo il pianoro che conduce al roccione commemorativo dedicato a “La Montanara”. Alle 12 sono in programma i saluti del presidente nazionale del Cai e delle autorità locali. Poi ci sarà il canto collettivo della Montanara, seguito dal pranzo e da un pomeriggio di concerti lungo il pianoro. La riproduzione di alcuni cimeli di Toni Ortelli verrà esposta al Pian della Mussa.

Toni Ortelli volle dedicare “La Montanara” alla memoria di Casimiro Bich, guida alpina di Valtournenche, caduto sul Monte Rosa il 2 agosto 1925. La partitura musicale venne realizzata con l’aiuto di valenti musicisti come Gabriele Boccalatte. La definitiva armonizzazione fu curata da Luigi Pigarelli ed eseguita dal coro della Sosat (poi Sat), la Società Alpinisti Tridentini. Il Museo Nazionale della Montagna di Torino conserva lo spartito originale e altre versioni autografe, donate dalla moglie di Ortelli, Maria, oltre ad alcuni cimeli e alla registrazione di un’intervista alla Rai in cui l’autore raccontò la genesi del canto. La stessa sala di consultazione della Biblioteca Nazionale del Cai è intitolata all’illustre socio del Cai Torino. Il 28 giugno 1987 al Pian della Mussa, su di un roccione appena sotto il Rifugio Città di Ciriè, il Coro Edelweiss del Cai Torino pose una targa, alla presenza dello stesso Toni Ortelli, del Maestro Franco Ramella e del presidente dell’allora Cai Torino Ugo Grassi. In occasione del 75° anniversario, nel 2002, il Coro Cai Uget e il coro della Sat, affiancarono una loro analoga targa, sempre sullo stesso roccione.

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