Il re della foresta è tornato

THE LEGEND OF TARZAN  (USA, 2016)

Regia: David Yates

Con Margot Robbie, Alexander Skarsgard, Samuel l. Jackson, Christoph Waltz

Parole chiave: tarzan (1), film (67), recensione (32)
Il re della foresta è tornato

Poco più di un secolo fa, nel 1914, Edgar Rice Burroughs creò l’uomo scimmia, Tarzan, personaggio che entrò nel mito affascinando generazioni di lettori prima e spettatori poi. Varie edizioni del romanzo e albi a fumetti oggi sono rarità per collezionisti. Dal 1920 in là sono stati girati molti film sull’uomo scimmia. Tarzan è stato interpretato da uno stuolo di attori, tutti con muscolatura invidiabile, tra i più noti Johnny Weissmuller, Lex Barker, Gordon Scott e Ron Ely, anche Christopher Lambert e vogliamo ricordare pure Totò Tarzan e il disneyano Pippo Tarzan.

Non basta: il mito di Tarzan al femminile ha visto il successo di Sheena regina della giungla ed Eva la Venere selvaggia. Quella di Tarzan è una storia fantastica, in qualche modo senza tempo come le fiabe più significative, ma soprattutto è una bandiera animalista nei binari del selvaggio, un buon selvaggio che parla con gli animali, li capisce, è loro amico, può sempre contare sul loro aiuto, perché lui, senza se e senza ma, è sempre dalla loro parte. Tarzan, neonato orfano figlio di aristocratici naufraghi abbandonati nell’Africa nera territorio di belve, viene adottato da una gorilla, diventa parte di un branco, diventa la scimmia bianca, verrà poi ritrovato, si innamorerà della bella Jane – io Tarzan, tu Jane – e infine tornerà nell’Inghilterra a prendere il posto ereditario che gli spetta come Lord, con tutte le sterminate proprietà ovviamente.

Il Tarzan di oggi, nel film di Yates, è un raffinato, potente e straricco Lord, vive nella tenuta di famiglia con la bellissima moglie Jane e torna in Africa, vittima di un conflitto ordito da un avventuriero spietato e farabutto al servizio di re Leopoldo del Belgio – quello che fu soprannominato Cleopoldo a causa della sua passione per la famosa artista, oggi si direbbe soubrette Cleo De Merode – appena diventato padrone del Congo e ansioso di arricchirsi alle spalle degli indigeni.

Tranquilli: Tarzan è invincibile e indigeni e animali selvaggi sono con lui. Un film dall’ottimo uso di effetti – gli scimmioni e altro sono realizzati al computer – con una grande fotografia e buoni interpreti.

Tutti i diritti riservati

Attualità

archivio notizie

16/02/2018

La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

16/02/2018

Meditazione sul Crocifisso

La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo

16/02/2018

Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria

Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione 

16/02/2018

Milioni di volti

Negli sguardi dei più disperati e poveri l'amore di Gesù Cristo