Fantascienza ma non troppo

ARRIVAL (USA, 2016)

Regia: Denis Villeneuve
con Amy Adams, Jeremy Renner, Forest Whitaker

Parole chiave: fantascienza (2), recensione (32), film (67), francia (38)
Fantascienza ma non troppo

“Arrival” diretto da Denis Villeneuve, prende ispirazione dal racconto “Storia della tua vita” scritto da Eric Heisserer e incluso nell'antologia “Storie della tua vita” di Ted Chiang.

In teoria è un film di fantascienza, ma racchiude e presenta molti altri contenuti , tra i quali i più evidenti lo possono considerare film politico, psicologico, filosofico e, in piccola parte, una semplice commedia sentimentale.  In quanto film politico si potrebbe analizzare e inserire tra gli ultimi coerenti all'era Obama, sia perché il colonnello saggio e pacifista è interpretato da Forest Whitaker, attore straordinario e pure icona “afroamericana”, personaggio positivo che rifugge da azioni irresponsabili e violente, sia perché l'America in questa storia non è il bellicoso castigamatti pronto a sparare, per dirla con bonomia,  bensì l'esempio innegabile di apertura al dialogo in nome dell'intera umanità, rifiutando pregiudizi e timori irrazionali. 

Un film psicologico in quanto propone l'analisi di atteggiamenti in apparenza diversi e distanti, evidenziando gli aspetti caratteriali dei protagonisti, alieni inclusi.Non mancano i sentimenti, l'amore, la reciproca comprensione, comunque il trionfo di chi fa il bene, si sacrifica rispetto a chi persegue la perfidia e l'ottusa malvagità. Esemplare, al proposito, è il personaggio del generale cinese, che si rivelerà ben diverso da quel guerrafondaio che pareva.

Tutto ciò gira attorno alla figura della linguista di fama mondiale Louise Banks, chiamata a collaborare con l'esercito degli Stati Uniti per risolvere il problema della comunicazione con gli alieni  - qui è la fantascienza del film – giunti sulla terra con dodici misteriose astronavi, dall'inquietante aspetto di scuri, enormi baccelloni.

Louise affronta l'impresa senza timori, ha dietro grandi tristezze che forse sono la misura del suo equilibrio, infatti riuscirà a comprendere il linguaggio delle strane creature a forma di polpi giganti con sette tentacoli, comprenderà le loro buone intenzioni, capirà il senso del tempo , tra passato presente e futuro.

Un grande film con una ottima interpretazione di Amy Adams. Da vedere, riflettere e dibattere.

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