Le famiglie torinesi adottano le famiglie irachene

Un appello alle famiglie della diocesi torinese viene lanciato il 16 novembre dall'Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia per offrire un aiuto concreto alle migliaia di famiglie irachene perseguitate, profughe, che vivono in condizioni di estrema povertà

Parole chiave: iraq (13), profughi (55), immigrazione (42)
Le famiglie torinesi adottano le famiglie irachene

Caritas Iraq è stata costretta a chiudere la sua presenza a Qaraqosh, Bartiolla e Alqosh attaccate dall’Isis. La sede è stata trasferita ad Erbil, capitale del Kurdistan iracheno. Qui l’emergenza non è più tanto riferita ai rifugiati siriani, quanto agli sfollati iracheni, circa 1.800.000 a ottobre scorso, in gran parte cristiani e Yazidi. La maggior parte degli sfollati è costretta a dormire all’addiaccio, nelle chiese, nelle scuole o in case in costruzione.

Per loro e in particolare per le famiglie che vivono quotidianamente in situazioni drammatiche per la guerra e per l'ostilità legata alla fede cristiana  l'Arcivescovo mons. Nosiglia nella solennità della Chiesa Locale, domenica 16 novembre ha scelto di rilanciare il progetto di solitarietà che la Cei con Caritas Italiana ha messo in campo

«Adotta una famiglia di profughi iracheni! Una opportunità per crescere nella strada del dono» è lo slogan che accompagna un progetto che si estende alle famiglie cristiane, ai gruppi di impegno, alle Associazioni e alle comunità parrocchiali della nostra Chiesa Locale, attraverso la Caritas Torinese. Un progetto che può accompagnare il tempo di Avvento, la preparazione al Natale unendo alla preghiera per le famiglie profughe anche un contributo solidale. Nello spirito non di un sostegno occasionale ma di un cammino di fraternità con tanti uomini, donne e bambini gravemente colpiti dalla violenza. 

 Tre le possibilità di aiuto: un gemellaggio a distanza con una famiglia di profughi, finalizzato ad assicurare un minimo dignitoso per la vita ordinaria di una famiglia mediamente di cinque persone. Chi aderisce si impegna a versare un contributo economico per un mese (140 euro totali), per un trimestre (420 euro totali), per sei mesi (840 euro totali) o per un anno intero (1.680 euro totali). I fondi – che possono venire versati  in una unica soluzione o in più soluzioni - verranno gestiti da Caritas Iraq per una singola famiglia; un progetto casa che si propone di contribuire – totalmente o in parte – all’acquisto di container abitativi per 150 famiglie. Il costo di ogni modulo è di 3.140 euro, versabile in una unica soluzione; un progetto scuola che si propone di contribuire – totalmente o in parte – all’acquisto complessivo di sei autobus per il trasporto dei bambini in otto scuole a Erbil e Dahuk. Ogni mezzo costa 40.720 euro.

 Per i versamenti  si può utilizzare

  • il conto corrente postale numero 12132106 intestato a Caritas Diocesana Torino
  • il conto corrente bancario, tramite il codice IBAN IT81R0329601601000064319198, intestato ad Arcidiocesi di Torino – Caritas

    specificando nella causale:  “Gemellaggi Iraq – Progetto ……“.

     

     

    Per ulteriori informazioni: Caritas Diocesana Torino – 011.5156350.

Caritas

archivio notizie

18/01/2018

Emergenza freddo, la casa del Vescovo "è la casa dei poveri"

Con l'apertura di un'ala dell'Arcivescovado e dell'ex Maria Adelaide si completa l'offerta notturna per senza dimora in virtù del protocollo d'intesa sottoscritto tra Diocesi, Comune, Asl e Città della Salute 

08/11/2017

La mensa del Cottolengo riaprirà a gennaio

Procedono i lavori di risistemazione della mensa della Piccola Casa che riprenderà il servizio il prossimo gennaio. Intanto continua il sostengo di circa 300 persone da parte di altre sette mense cittadine, fra cui quella allestita in Arcivescovado messa a disposizione dall'Arcivescovo 

24/01/2015

Torino: nuova mensa serale e un corso per volontari

Aprirà in primavera una nuova mensa serale - aperta 7 giorni su 7- per i senza dimora. Un nuovo servizio, con la Caritas torinese capofila di varie realtà di volontariato, messo in campo per chi fa più fatica.  

29/10/2014

Caritas, Città di Torino: in via Dina per le famiglie sfrattate

Mercoledì 29 ottobre inaugurata in via Dina 47 la nuova realtà di co-housing sociale della Caritas di Torino, in collaborazione con la Città di Torino e la Cooperativa Sinergica.