Pensaci prima di cliccare

Social network e adolescenti: a Torino, prima città d'Italia, dal 2010 il Corpo di Polizia Municipale attraverso il Nucleo di prossimità ha avviato un progetto nelle scuole per informare allievi e famiglie sui rischi del web

Parole chiave: cyberbullismo (2), cellulare (1), adolescenti (7), scuola (84)
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Loro sono «nativi informatici» noi siamo «nativi cartacei e immigrati informatici». Loro sono i nostri figli adolescenti che smanettano con cellulari, videogiochi, tablet e pc con naturalezza innata, noi siamo i genitori (spesso cresciuti  con la macchina da scrivere e i telefoni a gettoni) che arrancano con le nuove tecnologie per necessità. Una necessità che non è solo più condizione  essenziale se si vuole mantenere il proprio posto di lavoro ma è indispensabile se vogliamo  rimanere «connessi» alle nostre creature.

Ma anche se vogliamo metterle in guardia dalle insidie del web che si chiamano cyberbullismo (violenze e insulti via web), sexting (pubblicazione sui social network di foto intime, gioco che può diventare materiale pedopornografico), grooming (adescamento di ragazzini e ragazzine in rete) solo per citare i termini più frequenti che spesso nascondono dei reati. E  anziché farsi prendere dal panico o peggio sequestrare cellulari e tablet  (tanto ci sarà sempre un compagno di banco o un’amica del cuore disposto a prestare gli aggeggi vietati) è più utile smettere di aver paura delle nuove tecnologie e informarsi per prevenire.

A Torino i genitori, gli insegnati e i minori  sono fortunati perché, qui - prima città in Italia - dal 2010, il Corpo di Polizia Municipale attraverso il Nucleo di Prossimità ed il Nucleo Investigazioni Scientifiche e Tecnologiche ha avviato un  progetto con le scuole per sondare il mondo delle nuove tecnologie informatiche che hanno rivoluzionato il contesto aggregativo e sociale delle giovani generazioni. «Non solo – spiega l’agente Marcello Di Lella che abbiamo incontrato nei giorni scorsi a Valdocco, durante un workshop sui rischi digitali organizzato per i genitori che frequentano le scuole salesiane nel plesso di Maria Ausiliatrice – è bene che i genitori siano informati sul pericolo di una reale dipendenza dal web o peggio dei rischi che riguardano l’essere vittima di adescamento o di utilizzo improprio da parte di pedofili delle immagini postate su internet.

Il nostro Nucleo, oltre ad essere disponibile a tenere lezioni informative ai ragazzi, da tempo su richiesta dei presidi tiene corsi anche per le famiglie perchè riteniamo – poiché i reati digitali sono in aumento  - che i genitori debbano preoccuparsi di garantire ai figli l’accesso alla rete e alle innovazioni educandoli sia ai rischi che ai benefici dei nuovi strumenti».

Per informazioni alle famiglie e richieste di interventi nelle scuole ma anche per segnalere abusi e reati digitali: Polizia Municipale di Torino, Nucleo di Prossimità, via Bologna 74, tel. 011 44.34.300 - email: nucleodiprossimita@comune.torino.it

Famiglia

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