"Messaggeri per la pace" olè!
E' ormai tutto pronto per la grande festa dei "Messaggeri per la pace" a Madrid. Una festa dedicata a coloro che continuano a testimoniare la propria fede nonostante l'età.
“Vogliamo rendere il 26 luglio la festa della gratitudine, un giorno nel quale i nonni si vedano riconosciuti come il centro della famiglia e della società e anche l’occasione per richiamare le amministrazioni sulle necessità sociali e materiali degli anziani. Il Giorno dei nonni è una festa con una profonda radice familiare, ma anche con una dimensione sociale e istituzionale, che non vorremmo dimenticare”.
Lo dice padre Angel Garcia, presidente e fondatore dei “Messaggeri per la pace”, che lavora da sedici anni affinché si istituzionalizzi il Giorno dei nonni il 26 luglio.
“Crediamo che come esiste la festa del papà e della mamma sia necessario stabilire il Giorno dei nonni”. Infatti, “celebrare il Giorno dei nonni più che un dovere di gratitudine, è un atto di amore, di tenerezza e, soprattutto, di riconoscimento rispettoso e gioioso affinché almeno per un giorno tornino a sentirsi protagonisti”.
Intanto, il 26 luglio a Madrid circa 150 nonni parteciperanno come invitati alla celebrazione del Giorno dei nonni, promossa dai “Messaggeri per la pace” ogni 26 luglio, nella giornata in cui cade la festa di san Gioacchino e sant’Anna.
L’iniziativa inizierà alle 13 nella chiesa di sant’Antonio.
Società
archivio notizie
Escono dal carcere, provano a ripartire: in un volume la vita dei detenuti
Problemi e aspettative dell'inserimento dopo la detenzione, a Torino la presentazione del libro
Parla come navighi, come cambia la lingua nell'epoca di internet
Lungo i nuovi canali di comunicazione l'italiano acquisisce termini ed espressioni. Evoluzione o involuzione? L'edizione 2017 del vocabolario Zingarelli contiene mille nuovi voci
Terra Madre a Moncalieri
Le famiglie di Moncalieri ospitano alcuni delegati che, provenienti da Ecuador e Bolivia, partecipano all’incontro promosso da Terra Madre – Slow Food.
La dipendenza da smartphone colpisce più le donne che gli uomini
Due inchieste condotte in Corea del Sud e in Texas arrivano ad un’inequivocabile conclusione: le donne sarebbero ‘phone addled’, ossia ‘confuse dal telefonino’, più degli uomini