La vigilia di Natale con papà

La vigilia di Natale la Caritas torinese inaugura la seconda «Casa Nonno Mario» che viene messa a disposizione di papà separati per passare qualche giorno con i figli. Il primo alloggio era stato aperto nel 2012 e da allora oltre 150 papà ne hanno usufruito

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La vigilia di Natale con papà

Piero (il nome è di fantasia) ha due figli, è separato da cinque anni, ma da due con la perdita del lavoro non riesce più a mantenersi un alloggio… Non ha più un posto dove trascorrere da solo con i bambini una serata, dove passare qualche ora insieme come quando la famiglia era unita, senza estranei. Grazie a «Nonno Mario» questo sarà un Natale diverso perché il primo dono che farà ai suoi figli sarà proprio una casa dove per tre giorni stare insieme.

La Vigilia di Natale con Piero la Caritas torinese infatti inaugura in largo Orbassano una seconda casa «Nonno Mario» a due anni dall’apertura del primo alloggio in corso Mortara.  

«La ’Casa Nonno Mario’ – spiega Pierluigi Dovis direttore della Caritas diocesana – fa parte del progetto ‘Ancora papà’ avviato nel 2012 quando al centro d’ascolto Le due Tuniche abbiamo verificato la presenza di tanti papà separati che manifestavano non solo difficoltà economiche legate alla perdita del lavoro, ma anche problemi di autostima e di rapporto con i figli. Spesso in seguito alla separazione i papà tornano a vivere con i propri genitori non potendosi più permettere un affitto, e quindi non hanno più spazi adatti a trascorrere del tempo insieme ai figli senza ingerenze di altri familiari e spesso ricorrevano ad incontri al bar o ai giardini d’estate, e si sentono frustrati da questa provvisorietà, quasi sminuiti nel proprio ruolo di genitori. Vorrebbero garantire ai figli una vita serena e autonoma e si trovano ad avere loro stessi ancora bisogno dei genitori».

Dal 2012 Casa Nonno Mario (così intitolata in ricordo del diacono Mario Devito che ha testimoniato per tutta la sua vita i valori dell’accoglienza, della famiglia, dell’ascolto verso chi fa più fatica) in collaborazione con la cooperativa Synergica ha accolto oltre 150 papà e al momento le prenotazioni coprono già i primi tre mesi del 2015. Anche nella nuova casa potranno essere ospitati papà separati (con l’autorizzazione del tribunale ad incontrare i figli) con bambini, da un minimo di un paio d’ore ad un massimo di 4 giorni. I papà interessati potranno far richiesta attraverso una prenotazione telefonica (011.2072276-011.2073730 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18) o attraverso una mail appositamente creata (casanonnomario@yahoo.it)

«Grazie alla disponibilità di un privato – prosegue Dovis – ora abbiamo un altro alloggio a disposizione del progetto, è più piccolo di quello di Corso Mortara, ma ugualmente funzionale per papà che abbiano uno o due

figli. L’apertura alla vigilia di Natale è stata legata a tempi burocratici di organizzazione, ma anche al fatto che proprio le feste sono un momento particolarmente delicato per le famiglie separate e i papà in difficoltà economiche li patiscono ancora di più. Così dopo Piero, si avvicenderà subito un altro papà per vivere con i figli il capodanno».

«Per me - prosegue Piero – pensare che in questi giorni potrò stare con i miei ragazzi è veramente il più bel dono dell’anno e credo che questo servizio che la Caritas mette a disposizione sia davvero prezioso per chi come me vive quotidianamente la fatica e il dolore di non poter avere uno spazio per stare insieme come a casa».

A suggellare il valore del nuovo percorso, l’attenzione alle famiglie in difficoltà della Chiesa torinese, proprio la vigilia di Natale l’Arcivescovo ha voluto benedire i nuovi locali e incontrare Piero e i suoi figli.

«Anche per noi questo – conclude Piero - è il segno di un Natale speciale che posso gustare con i  miei figli».

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