Matrimonio solidale si può

Alla scoperta del Cifa, un progetto per rendere il vostro giorno più bello un momento indimenticabile anche per chi vive situazioni di difficoltà 

Parole chiave: ong (4), matrimonio (11), adozioni (4)
Matrimonio solidale si può

Un matrimonio solidale a 360 gradi. A presentarlo ufficialmente alla prossima edizione di Idea Sposa di Torino (15-16 novembre, Lingotto Fiere) è CIFA Onlus, ente torinese che dal 1980 si occupa di adozioni e cooperazione internazionale e si impegna quotidianamente per il rispetto dei diritti dei bambini in tutto il mondo. L’associazione guidata dal presidente Gianfranco Arnoletti diventa così ufficialmente la prima ONG che apre a un orizzonte che in Italia non ha ancora l’attenzione e il seguito che merita, quello dell’ecowedding.

Nel contesto preferito, sarà possibile arricchire il matrimonio con due ingredienti preziosi che alla nostra Ong stanno particolarmente a cuore. Prima di tutto la solidarietà: parte dei proventi raccolti verranno infatti destinati ai numerosi progetti di cooperazione che CIFA porta avanti in tanti angoli del mondo, dall’Etiopia alla Cambogia, passando naturalmente per l’Italia.

Ancora, il rispetto. Il rispetto verso l’ambiente, verso il mondo, verso la collettività. Per esempio, tra le nostre proposte per le bomboniere solidali si troveranno solo ed esclusivamente oggetti realizzati con materiali riciclati ed ecologici, che consentono quindi di ridurre al minimo l’inquinamento e l’impatto ambientale. Impatto ridotto al minimo anche per quanto riguarda i menù proposti, che hanno come punto di forza e di vanto proprio la scelta di prodotti deliziosi, ma rigorosamente a chilometro zero. Ciascuno potrà avvalersi di professionisti che hanno scelto di sostenere la solidarietà, a partire dalla wedding planner, che su richiesta offrirà consulenze e consigli preziosi, e soprattutto aiuterà a realizzare i desideri degli sposi. Ancora, il catering che con massima attenzione anche ai dettagli, potrà fornire anche piatti e bicchieri ecosostenibili. Per concludere con il floral designer, capace di sbalordire con i suoi supporti in legno e fibre naturali.

Siamo molto orgogliosi di questo nuovo progetto – dichiara la dottoressa Raffaella Pinna Mastrocinque, responsabile del progetto -, e non soltanto perché siamo la prima ONG che ha scelto di abbracciare questa scelta. Il nostro obiettivo è sensibilizzare il maggior numero di persone e riuscire a trasmettere un messaggio che ci sta davvero a cuore: si può festeggiare il giorno più bello anche aiutando gli altri, senza per questo dover rinunciare all’eleganza e alla ricercatezza dei più piccoli dettagli. La solidarietà sa combinarsi perfettamente anche e soprattutto con i momenti di grande gioia”. 

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