Il volontariato e la riforma: se ne parla a Torino il 5 dicembre

La riforma del Terzo settore allarma il mondo del volontariato e per questo il 5 dicembre nella Giornata Internazionale del Volontariato, il Comitato Volontariato 4.0 organizza un’«autoconvocazione» presso il Centro Incontri della Regione Piemonte

Parole chiave: terzo settore (1), Volontariato (24), riforma (44)
Il volontariato e la riforma: se ne parla a Torino il 5 dicembre

La riforma del Terzo settore allarma il mondo del volontariato e per questo il 5 dicembre nella Giornata Internazionale del Volontariato, il Comitato Volontariato 4.0 organizza un’«autoconvocazione» presso il Centro Incontri della Regione Piemonte, in corso Stati Uniti 23 a Torino, a partire dalle 9 (vedi il Il programma della mattinata)

L’incontro promosso da Reti e Associazioni di Volontariato del territorio (AVO Torino, Avulss Chivasso, Forum del Volontariato, Mondo X Telefono Amico, Orizzonti di Vita, San Vincenzo, Uni.Vo.Ca), e sostenuto dalla Rete dei Centri di Servizio per il Volontariato prevede una serie di interventi che, partendo dalla definizione e descrizione di che cosa rappresenti oggi il Volontariato nel contesto sociale, economico e culturale del Paese, arrivano a identificare le criticità della formulazione attuale della Legge Delega sulla Riforma del Terzo Settore, relative al Volontariato.

“Non approviamo, in particolare – afferma Maria Paola Tripoli, portavoce del Comitato Volontariato 4.0 -, la volontà di valorizzare l'utilizzazione dei volontari singoli (che operano nelle APS, Cooperative, Imprese sociali, Comuni e istituzioni pubbliche (forma di volontariato civico singolo e non associato), ci preoccupa l'estensione, a parità di risorse, dei servizi dei Centri di Servizio a enti non di volontariato (APS, Cooperative, Imprese sociali, Comuni).In questo modo si tende non a rafforzare il volontariato organizzato, che ha uno stile, una tradizione, una mission, ma a puntare sui singoli, alle dipendenze di Enti del terzo settore ed istituzioni, sottraendo così ulteriori risorse umane ed economiche alle organizzazioni di volontariato organizzate, utilizzandolo come ammortizzatore sociale”.

Nella mattinata sarà anche presentato il  Manifesto redatto da Volontariato 4.0 dal titolo «Riforma del Terzo Settore senza Volontariato», un testo che evidenzia diversi elementi di «preoccupazione» e ribadisce che a meno di modifiche del Ddl si tenderebbe così  «non a rafforzare il volontariato organizzato, che ha uno stile, una tradizione, una mission, ma a puntare sui singoli, alle dipendenze di Enti del terzo settore ed istituzioni, non solo per ridurre i costi, ma sottraendo ulteriori risorse umane ed economiche alle organizzazioni di volontariato organizzate».

“È giusto che i Volontari siano informati di quanto si sta dibattendo proprio in questi giorni -  ha dichiarato Silvio Magliano, Presidente di CSVPiemontenet, Coordinamento regionale dei Centri di Servizio – Una Riforma che non identifica e non tutela le peculiarità del Volontariato mette a rischio le piccole Associazioni, quelle per cui maggiore è l’apporto dei Centri di Servizio. L’obiettivo di questa giornata, dunque, è informare i Volontari sullo stato della Riforma e discutere insieme metodi e tempi di impegno”.

Il Programma

Non approviamo, in particolare – afferma Maria Paola Tripoli, portavoce del Comitato Volontariato 4.0 -, la volontà di valorizzare l'utilizzazione dei volontari singoli (che operano nelle APS, Cooperative, Imprese sociali, Comuni e istituzioni pubbliche (forma di volontariato civico singolo e non associato), ci preoccupa l'estensione, a parità di risorse, dei servizi dei Centri di Servizio a enti non di volontariato (APS, Cooperative, Imprese sociali, Comuni).In questo modo si tende non a rafforzare il volontariato organizzato, che ha uno stile, una tradizione, una mission, ma a puntare sui singoli, alle dipendenze di Enti del terzo settore ed istituzioni, sottraendo così ulteriori risorse umane ed economiche alle organizzazioni di volontariato organizzate, utilizzandolo come ammortizzatore sociale”.

questo link è scaricabile il Manifesto scritto dal Comitato Volontariato 4.0, che racchiude numerose Associazioni di Volontariato torinesi, dal significativo titolo di “La Riforma del Terzo Settore senza Volontariato”.

Di seguito il programma del Convegno
Programma 

Moderatrice: Letizia Tortello, giornalista La Stampa

– 9.00: accoglienza e registrazione

– 9.30: inizio lavori
Presentazione del convegno e saluti autorità
Maria Paola Tripoli, portavoce Comitato Volontariato 4.0

– 9.50: presentazione dati Report Nazionale sulle Organizzazioni di Volontariato censite dal Sistema dei CSV
Roberto Museo, Direttore CSVnet

– 10.10: lettura tecnica della Riforma
Il volontariato nel ddl – Il volontariato organizzato e quello “liquido”
Carlo Merani, avvocato

– 10.30: lettura sociologica della Riforma
La relazione fra il volontariato e la società – La responsabilità sociale
Roberto Cardaci, sociologo

– 10.50 pausa

– 11.10 lo sport di vivere (proiezione video)
Valori comuni sport-volontariato
Carlo Nesti, giornalista sportivo

–  11.30: il volontario (I e II)
Ascolto e sguardo – “Molte cose non vengono dette soltanto perché nessuno le ascolta”
Pierantonio Minelli, Testimonial

– 11.50: il volontario (III e IV)
Voce e presenza – “Ho bisogno! Qualcuno può rispondere?”
Vincenzo Favale, Testimonial

– 12.10: CSV, una storia di bene per il Volontariato. Da non perdere
Silvio Magliano, Presidente CSVPiemontenet

– 12.30: conclusioni. Provocati dalla realtà, ci interroghiamo sulla nostra identità, per un nuovo inizio. La prospettiva del IV settore
Maria Paola Tripoli, Portavoce Comitato Volontariato 4.0

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