Vinovo, riparare lavatrici per creare posti di lavoro. Avviato progetto Sermig-azienda Astelav

Se il lavoro non c’è lo si inventa. E lo si può fare valorizzando risorse apparentemente non più fruibili. È la sfida che ha portato l’Arsenale della Pace del Sermig a stringere in questi giorni un accordo con l’azienda Astelav di Vinovo per l’avvio di un’attività di recupero di elettrodomestici guasti al fine di creare posti di lavoro.

L’attività si inserisce nei progetti lavorativi che il Sermig da oltre vent’anni anni porta avanti nella zona di Cumiana e Pinerolo con il progetto del «Villaggio Globale», in collaborazione con l’Istituto salesiano Don Bosco di Cumiana, che punta al ritorno alla terra per ridare lavoro.

«Dal 2012», spiega Rinaldo Canalis, responsabile del progetto, fra i fondatori del Sermig, «con l’acuirsi della crisi economica abbiamo iniziato a cercare nuove vie per avviare progetti lavorativi per le perone che improvvisamente si sono trovate disoccupate e per chi è inoccupato».

«Dopo uno studio sul territorio e l’analisi di progetti analoghi all’estero», prosegue Canalis, «nel 2015 abbiamo scoperto l’azienda di Vinovo che da 50 anni produce e commercia pezzi di ricambio per elettrodomestici».

La società si è resa disponibile ad avviare la sperimentazione e dallo scorso 1 gennaio ha assunto una persona disoccupata che prestava servizio al Sermig, che si occupava di riparazioni, ed ha allestito un’apposita officina per la rigenerazione di elettrodomestici guasti ma che possono ritornare in vita.

Il laboratorio si trova presso la ditta Astelav in frazione Garino di Vinovo (via Cavour 20).

I prodotti riassestati sono poi venduti a persone in difficoltà che non possono permettersi spesso di acquistare articoli nuovi, con tutte le garanzie necessarie.

«Ri-generation» è il nome del progetto, che si basa su un’economia circolare, che punta ad ampliarsi nei prossimi mesi con l’assunzione di nuovo personale.

«Con il progetto», commenta Canalis, «vogliamo inoltre contribuire a creare una mentalità di contrasto allo spreco e all’inquinamento. C’è anche, infatti, un beneficio ecologico nell’operazione in quanto i pezzi riparati tornando a funzionare e si riduce così l’immissione dei rifiuti nelle discariche».

Lo scorso dicembre i partner del progetto si sono incontrati a Volvera, presso la Cappella Pilotti, per presentare l’iniziativa a sindaci e amministratori locali e chiedere loro aiuto per creare una mentalità operativa e dare valore ad un piano innovativo da molteplici punti di vista.

È possibile donare i propri elettrodomestici usati come lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, congelatori ad Astlav e contribuire al progetto. Per informazioni: tel. 345.0267664, mail info@ri-generation.com, sito www.ri-generation.com.