Torino inaugura la canonica dell'arte

Nasce la «Canonica dell’Arte». Non si ferma il progetto ideato da don Gianpaolo Pauletto, cappellano dell’Ospedale Martini e collaboratore parrocchiale a Gesù Buon Pastore, e ad un anno e mezzo dagli inizi, il prossimo 20 marzo inaugura uno spazio espositivo permanente.

Una quarantina di opere del gruppo di Materiali di scarto, troverà collocazione permanente presso i locali dell’ufficio parrocchiale di Gesù Buon Pastore (via Monte Vodice 11) dove tutti i pomeriggi potranno essere ammirati e da dove «rilanceranno il messaggio del gruppo: «anche dagli scarti, da vite di scarto con la fiducia e la collaborazione di ciascuno  si può ripartire». Questo infatti lo spirito con cui è nato il progetto: « Nel novembre del 2013 – spiega don Pauletto - ero stato nominato cappellano del Martini e constatavo come nell’ospedale, soprattutto d’inverno, aumentasse il numero delle persone che avendo perso casa e lavoro si riparano tutto il giorno nella struttura ospedaliera, nelle sale d’attesa cercando una soluzione contro il freddo e per la notte. Fermandomi a parlare con alcuni di loro era evidente che avevano il desiderio di sentirsi utili, di avere qualcosa da fare per uscire dal senso di noia che ti prende quando nessuno ha bisogno di te, quando non sai dove andare. Così ho pensato che avremmo potuto realizzare con materiali di recupero un presepe per l’ospedale…».

Da quel primo presepe l’idea di creare un vero e proprio laboratorio presso l’oratorio di Buon Pastore dove grazie a una rete di solidarietà che ha coinvolto parrocchiani e amici oggi ogni giorno Gerlando, Antonino e Valentino creano nuove opere, sperimentano materiali differenti, dal legno alla lamiera, alla stoffa, e imparano nuove tecniche.

«Un’attività in continua evoluzione e non solo dal punto di vista artistico - prosegue don Pauletto – Oggi infatti stiamo cercando di coinvolgere un quarto artista che condivida con noi l’esperienza, allargando così il gruppo ed offrendo ad un’altra persona in difficoltà l’opportunità di impegnare il proprio tempo in una prospettiva creativa. Creare qualcosa di bello infatti aiuta a vivere meglio, rende più bella la vita per questo la  nostra idea è di ingrandire il laboratorio e di puntare a nuovi traguardi perché materiali poveri e ‘vite di scarto’ si trasformino sempre più in vere opere d’arte».

Tra le novità che si potranno ammirare nella Canonica, nuove opere realizzate con legno e iuta, ma anche un abbinamento con la poesia: alle sculture e alle diverse composizioni la scrittrice Maria Montano ha dedicato una poesia che ne «completa il messaggio». Poesie che sono state raccolte nel libro «Ricomincio a volare» (Neos edizioni) che viene presentato il 20 marzo con l’inaugurazione della Canonica. Nel volume le poesie, ma anche la storia del progetto, e una serie di immagini che proiettano su altri mondi attraverso volti  e sguardi di bambini di paesi lontani per richiamare il valore di una fraternità «che non conosce confini, che da una sala d’aspetto d’ospedale, da un vecchio laboratorio in un oratorio può ridare speranza e voglia di tornare a volare, a guardare lontano anche a chi pensava di non avere più motivi di speranza e fiducia nella vita».

«Dopo aver organizzato una mostra ad Orbassano, aver partecipato alla rassegna Paratissima ora – conclude don Pauletto – abbiamo uno spazio permanente, uno spazio per testimoniare la nostra attività che si sostiene con l’aiuto di tanti, professionisti (falegnami, restauratori..)  e non, uno spazio per promuovere le nostre realizzazioni attraverso le quali contribuiamo ad autofinanziarci. In tanti stanno apprezzando le nostre opere e speriamo di poterne ricvere altre commissioni…».

E ancora: per promuovere le attività del laboratorio il gruppo sta realizzando un book fotografico, un video, un logo.

Iniziative che saranno presentate il 20 durante l’inaugurazione della Canonica a partire dalle 18.30.

Chi volesse conoscere il progetto, essere informato sulle iniziative, commissionare opere, può vistare la pagina Facebook «Materiali di Scarto»