A San Salvario "Baobab" e "Isola" insieme per l'Africa

A San Salvario due iniziative del commercio equo e solidale per sostenere i Paesi del Terzo mondo: dal 16 al 28 maggio una mostra e una festa multietnica. Lo storico negozio di Baobab di via Saluzzo assorbito dalla cooperativa sociale Isola per far fronte alla crisi

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A San Salvario "Baobab" e "Isola" insieme per l'Africa

«Un Paese per ogni mese». È l’iniziativa che la bottega «Baobab» di via Saluzzo 86 bis, che a Torino e nel quartiere San Salvario dal 1992 porta avanti l’attività del commercio equo e solidale, lancia per sensibilizzare i cittadini sull’acquisto dei prodotti dell’artigianato dei Paesi del Terzo mondo. A maggio l’attenzione in particolare è rivolta all’Africa, in special modo ai Paesi in collegamento con il commercio equo della cooperativa, come Tanzania, Kenya, Madagascar e Zimbawe. 

«L’Africa – evidenzia Mariade Carnevale, una delle volontarie di Baobab – è sempre stata nella nostra attività sociale sia occasione di impegno che esempio di umanità e resilienza, pertanto con l’iniziativa vogliamo sottolineare la nostra solidarietà e vicinanza alle popolazioni di un continente a noi sempre più prossimo».

Dal 16 al 28 maggio presso la bottega sarà allestita una mostra fotografica sui progetti che da 24 anni Baobab sostiene in Africa in ottica di cooperazione internazionale «per creare – sottolinea il presidente Maurizio Crozzoli – una coscienza critica nei consumatori per una società solidale, un ottimo antidoto alla logica dello sfruttamento e alla nascita di crisi economiche nel nostro Paese e nella nostra città».

Baobab resiste con il suo storico nome nella bottega di via Saluzzo, ma la cooperativa negli ultimi mesi è stata messa in liquidazione dopo un periodo di profonda crisi, di cui abbiamo riferito su La Voce del Popolo di domenica 6 settembre 2015, iniziato nel 2012, e acuitosi nel 2014 e 2015 per il calo delle vendite e le spese di gestione, divenute insostenibili. «Per non vanificare i sacrifici e l’impegno profuso con dedizione negli anni a Torino – evidenzia Crozzoli – in particolare la rete dei volontari e salvaguardare i due dipendenti assunti, la cooperativa Baobab è stata assorbita dalla Cooperativa sociale «Isola» che ha assunto la bottega di via Saluzzo come terzo punto vendita (oltre alla bottega «Equamente» di Torino, in via Fratelli Vasco 6 b, e al negozio «Casa Wiwi» di Collegno, in via Morandi 3).

«L’unico passo possibile – prosegue il presidente di Babab - era mettersi in rete con le cooperative sociali del territorio. Vogliamo dunque anche in altre forme continuare la nostra opera con la convinzione di andare nella direzione giusta, indicata anche a Torino da papa Francesco, per una società più equa che dica no alla cultura dello scarto».

«Il nostro principale obiettivo – sottolinea – è divulgare, attraverso la vendita di prodotti, banchetti informativi, incontri in parrocchie, scuole ed associazioni, informazioni sui produttori, sulle condizioni dei Paesi di provenienza, sul lavoro, la cultura e le tradizioni locali, per sensibilizzare i consumatori sui temi del consumo responsabile. Tale commercio alternativo – osserva – costruendo rapporti paritari con i paesi produttori, tende a favorire processi di auto-sviluppo che superino le logiche caritative e assistenziali, in linea con i principi della dottrina sociale della Chiesa».

Ed ecco l’iniziativa della mostra che si inaugura lunedì 16 maggio alle 18 in via Saluzzo 86 bis e si conclude sabato 28 maggio dalle 17 con una grande «festa dei popoli» per coinvolgere e animare il quartiere multietnico condividendo e facendo conoscere le tradizioni di ciascuno. È in programma una sfilata di tessuti e abbigliamento dei diversi Paesi africani, oltre a musica e danze locali e un’apericena a buffet con piatti tipici delle diverse culture. La mostra è visitabile nell’orario di apertura del negozio lunedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 e martedì e mercoledì dalle 9.30 alle 19.30.

Per informazioni tel. 011.6690392, mail baobab@baobab-to.org, siti www.baobab-to.org, www.cooperativaisola.org.

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