Sergio Mattarella, eletto Presidente della Repubblica Italiana

Sergio Mattarella, il mite ma rigoroso politico e uomo di Stato siciliano, è stato eletto al quarto scrutinio dal Parlamento in seduta comune integrato dai rappresentanti delle Regioni, Presidente della Repubblica. L'applauso di Montecitorio ha salutato l'elezione, quando il nome del giudice costituzionale ed ex ministro dc, Ppi, Margherita e dell'Ulivo, ha superato il quorum dei 505 e raggiunto 665 voti.

Dopo la proclamazione del risultato la presidente della Camera Laura Boldrini accompagnata dalla presidente vicario del Senato Valeria Fedeli andranno da Mattarella per comunicargli l'elezione e concordare la data del suo giuramento e del suo discorso di insediamento al Parlamento, che segneranno l'inizio della sua presidenza.

La tradizione democristiana è il fondamento ideale e politico culturale di Sergio Mattarella, dai tempi dell'Azione Cattolica e della Fuci fino alla fine della Dc, della sinistra democristiana e vicino al filone moroteo, vicino a Benigno Zaccagnini, a Ciriaco De Mita e a Mino Martinazzoli. E stato tra i fondatori e poi del Partito Popolare di cui è stato uno dei principali rappresentanti. Prima di aderire alla Margherita.

Professore di diritto. E' stato il padre della prima legge elettorale dopo il terremoto di Tangentopoli e la fine della cosidetta "prima Repubblica. Ora è giudice costituzionale. Ed è stato più volte ministro nel Governo D'Alema per esempio.

Si dimise nel luglio 1990, insieme agli altri ministri della sinistra Dc, dal governo Andreotti VI - dove ricopriva la carica di titolare della Pubblica Istruzione - per protestare contro l'approvazione della legge Mammì sulle televisioni. Considerata troppo favorevole al Cavaliere.