Referendum costituzionale: le ragioni del si e del no
Appuntamento venerdì 4 marzo, alle 21, in Corso Matteotti 11
Il prossimo aprile passerà all’esame della Camera il testo di riforma della Costituzione, il cui nucleo fondamentale consiste, come noto, nel superamento del bicameralismo perfetto e nell’ampia revisione del sistema regionale, anche nell’ordine della riduzione dei costi della politica.
Il disegno di legge prevede inoltre l’abolizione delle Province e del Cnel, la modifica di alcuni meccanismi di democrazia diretta e dei voti necessari per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Come previsto dal procedimento di revisione costituzionale, gli elettori saranno chiamati a esprimere il proprio assenso o dissenso attraverso il referendum, che si celebrerà il prossimo autunno: i Comitati per il Si e per il No si stanno già mobilitando con comizi e eventi. Tra breve il dibattito politico diventerà incandescente con il rischio di far perdere di vista i reali problemi e le concrete ricadute sui cittadini, centrando l’attenzione sullo scontro tra gli schieramenti. Gli strumenti di democrazia diretta come il referendum costituiscono un grande potere per i cittadini ma richiedono accurata informazione per essere utilizzati con consapevolezza.
In quest’ottica, il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, insieme agli studenti universitari della Fuci, all’Azione Cattolica e alla Voce del Tempo, ha sentito l’esigenza di organizzare un momento di studio e riflessione per comprendere origini e significato della riforma, che vada «oltre i Si e i No».
Venerdì 4 marzo alle ore 21, nelle sede di corso Matteotti, a Torino, con la guida dei professori Annamaria Poggi e Jorg Luther, docenti di diritto costituzionale rispettivamente all’Università di Torino e del Piemonte Orientale, saranno affrontate le questioni più importanti, rilevando punti di forza e criticità della riforma.
Seguirà un tempo per le osservazioni e le domande elaborate dalle associazioni organizzatrici e del pubblico. Si tratta certamente di un’occasione importante per arrivare al voto referendario con consapevolezza e responsabilità.
Sulla pagina Facebook del Meic Torino è possibile visionare il disegno di legge nel testo approvato al Senato oltre a ampio materiale sulle problematiche in gioco.
L’evento è stato accreditato dall'Ordine degli Avvocati di Torino ai fini della formazione continua degli avvocati con l'attribuzione di due crediti formativi. Per l’iscrizione a tale fine, è necessario inviare una mail a: avv.saramilano@yahoo.it
Per info: meictorino@gmail.com
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