Referendum costituzionale: le ragioni del si e del no

Appuntamento venerdì 4 marzo, alle 21, in Corso Matteotti 11

Parole chiave: italia (221), riforma (44), costituzione (22)
Referendum costituzionale: le ragioni del si e del no

Il prossimo aprile passerà all’esame della Camera il testo di riforma della Costituzione, il cui nucleo fondamentale consiste, come noto, nel superamento del bicameralismo perfetto e nell’ampia revisione del sistema regionale, anche nell’ordine della riduzione dei costi della politica.

Il disegno di legge prevede inoltre l’abolizione delle Province e del Cnel, la modifica di alcuni meccanismi di democrazia diretta e dei voti necessari per l’elezione del Presidente della Repubblica.

Come previsto dal procedimento di revisione costituzionale, gli elettori saranno chiamati a esprimere il proprio assenso o dissenso attraverso il referendum, che si celebrerà il prossimo autunno: i Comitati per il Si e per il No si stanno già mobilitando con comizi e eventi. Tra breve il dibattito politico diventerà incandescente con il rischio di far perdere di vista i reali problemi e le concrete ricadute sui cittadini, centrando l’attenzione sullo scontro tra gli schieramenti. Gli strumenti di democrazia diretta come il referendum costituiscono un grande potere per i cittadini ma richiedono accurata informazione per essere utilizzati con consapevolezza.
In quest’ottica, il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, insieme agli studenti universitari della Fuci, all’Azione Cattolica e alla Voce del Tempo, ha sentito l’esigenza di organizzare un momento di studio e riflessione per comprendere origini e significato della riforma, che vada «oltre i Si e i No».

Venerdì 4 marzo alle ore 21, nelle sede di corso Matteotti, a Torino, con la guida dei professori Annamaria Poggi e Jorg Luther, docenti di diritto costituzionale rispettivamente all’Università di Torino e del Piemonte Orientale, saranno affrontate le questioni più importanti, rilevando punti di forza e criticità della riforma.

Seguirà un tempo per le osservazioni e le domande elaborate dalle associazioni organizzatrici e del pubblico. Si tratta certamente di un’occasione importante per arrivare al voto referendario con consapevolezza e responsabilità.

Sulla pagina Facebook del Meic  Torino è possibile visionare il disegno di legge nel testo approvato al Senato oltre a ampio materiale sulle problematiche in gioco.

L’evento è stato accreditato dall'Ordine degli Avvocati di Torino ai fini della formazione continua degli avvocati con l'attribuzione di due crediti formativi. Per l’iscrizione a tale fine, è necessario inviare una mail a: avv.saramilano@yahoo.it

Per info: meictorino@gmail.com

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