Verso il Parco della Salute

Nuovo polo ospedaliero: la Regione Piemonte ha annunciato per il 2017 l'inizio dei lavori di costruzione. Le attività di Molinette, Sant'Ann, Regina Margherita e Cto saranno trasferite in zona Lingotto, nella ex area Fiat Avio

Verso il Parco della Salute

L’avvio dei lavori di costruzione del nuovo polo ospedaliero torinese al Lingotto (Parco della Salute) in sostituzione di Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita, Cto è stato annunciato dalla Regione Piemonte a partire dal 2017. Il Piano di fattibilità è stato approvato nei giorni scorsi dalla Giunta Chiamparino su proposta dell’assessore alla Sanità Antonio Saitta: speriamo che sia la volta buona! Gli scettici temono che anche questo progetto (il quarto in dieci anni) finisca per impantanarsi nelle paludi della burocrazia. Alcune condizioni suggeriscono ottimismo: la costruzione dell’ospedale avverrà su terreni liberi (193 mila metri quadrati della Regione Piemonte presso il grattacielo di via Nizza, 124 mila delle Ferrovie); ed esistono già 250 milioni di euro messi a disposizione dal Ministero della Salute. L’operazione complessiva costerà molto di più: circa 630 milioni, da finanziare ancora per più di metà.

«Si tratta dell’intervento infrastrutturale più importante per la città di Torino da oggi ai prossimi dieci anni - ha dichiarato il presidente Chiamparino – Abbiamo indicato un crono-programma preciso e ci impegniamo al rispetto di quanto indicato: su questo progetto mettiamo in gioco tutta la nostra credibilità politica e amministrativa». Sanità e formazione clinica, didattica, ricerca e residenzialità d’ambito: sono i quattro poli funzionali individuati dallo studio di fattibilità economica per la realizzazione del futuro Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino. «Non sarà semplicemente un nuovo e grande ospedale – hanno precisato Chiamparino e Saitta – ma una scommessa tecnologica, un polo integrato per la ricerca e le grandi eccellenze cliniche».

Il Parco ospedaliero sorgerà al Lingotto nell’area ex Avio-Oval. Dal punto di vista sanitario ospiterà 1.000 posti letto per le attività e le strutture ad alta complessità degli attuali ospedali Molinette, Sant’Anna, Regina Margherita e il Cto. Per quanto riguarda la ricerca e la didattica vi saranno trasferite tutte le attività relative alla Facoltà di Medicina e di Chirurgia dell’Università degli Studi. I vecchi ospedali saranno dismessi e venduti per finanziare la costruzione del nuovo polo. Si prevede la sopravvivenza del solo Cto come ospedale territoriale.

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