Ospedali psichiatrici, Piemonte commissariato

Piemonte «commissariato» per non aver applicato la legge  che da circa un anno impone la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, a favore delle Rems, le strutture residenziali sanitarie gestite dalla sanità territoriale.

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Ospedali psichiatrici, Piemonte commissariato

Piemonte «commissariato» per non aver applicato la legge  che da circa un anno impone la chiusura degli Opg, gli ospedali psichiatrici giudiziari, a favore delle Rems, le strutture residenziali sanitarie gestite dalla sanità territoriale. La notizia è arrivata venerdì scorso  in Regione, al termine di una conferenza promossa da Bruno Mellano, garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà del Piemonte, proprio sulla situazione del superamento degli Opg, a partire dallo studio di Michele Miravalle, ricercatore dell'Università di Torino, autore del volume «Robe da matti. Il difficile superamento degli Ospedali psichiatrici giudiziari» (edizioni Gruppo Abele).

Franco Corleone, già sottosegretario alla Giustizia e Garante dei detenuti, è stato designato dal Consiglio dei ministri commissario unico per le Regioni non ancora in regola sulla dismissione degli Opg e l’apertura delle Rems. Le regioni commissariate perché in ritardo sulla chiusura degli Opg dove risiedono ancora 164 persone (di cui 5 donne) che per legge doveva avvenire dal 31 marzo 2015 sono, oltre il Piemonte, Calabria, Abruzzo, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto. Il commissariamento avviene – come ha spiegato il sottosegretario alla Salute Vito De Filippo - in seguito alla sollecitazione del ministero della Salute dopo le denunce di parenti, associazioni, sindacati e garanti dei detenuti – per mettere fine ai ritardi accumulati per applicare la legge e per voltare finalmente pagina sul capitolo degli ex manicomi giudiziari, definiti dall’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel 2012 «luogo indegno per un paese civile». Franco Corleone – che ha annunciato Bruno Mellano sarà presto a Torino per verificare la situazione degli internati piemontesi – avrà il compito di soprassedere al completamento delle Rems nelle sei Regioni inadempienti.

La legge del marzo 2015 prevede infatti che gli internati nei 6 Opg ancora in attività nella penisola vengano trasferiti nelle Rems della regione di origine dei ristretti, ancora un miraggio per molti di loro: in Piemonte ad esempio come ha illustrato Bruno Mellano sono ancora 18 (due donne) le persone originarie del Piemonte ospitate nell’Opg di Castiglione delle Stiviere (Mantova) con i disagi che ne conseguono per il percorso di avvicinamento alle famiglie di origine e per la presa in carico delle strutture territoriali come prevede la legge. Senza contare i costi: «Un ospite Piemontese a Castiglione delle Stiviere – ha detto Mellano ad oggi costa 500 euro al giorno mentre nelle strutture territoriali con la presa in carico dei servizi sociali i costi potrebbero essere dimezzati, senza contare il beneficio per la qualità della vita dei pazienti sottoposti a misure di sicurezza, la maggior parte soggetti che hanno disturbi monitorabili, non pericolosi per gli altri e per se stessi ma persone che hanno subito una regressione proprio per via delle detenzione in strutture inadeguate e anacronistiche».

Al momento, nonostante i fondi per l’allestimento delle Reims in Piemonte siano stati stanziati – oltre 6 milioni di euro - solo 16 piemontesi dimessi da Opg sono ospitati provvisoriamente in una clinica privata a Bra, la San Michele, che ha stipulato una convenzione con la Regione Piemonte. Mentre il cantiere per l’adeguamento della struttura individuata come Rems – la palazzina del Barocchio a Grugliasco già sede di una comunità terapeutica – è  bloccato dalle autorità perché parte dell’edificio è occupato da un centro sociale. Una situazione insostenibile che il commissario tenterà di sbloccare, come hanno auspicato anche il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e l’assessore alla Sanità Antonio Saitta

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