Sulle orme di Bernardo, giovane controccorrente

La festa patronale di Moncalieri è entrata nel vivo: la tradizionale processione storica e, nel bicentenario di don Bosco, l'attenzione ad un beato giovane che è vissuto orientando le sue scelte in valori chiari come la pace e la solidarietà 

Parole chiave: Bernardo di Baden Baden (1), Moncalieri (6), mons.Burger (1), Friburgo (1)
Sulle orme di Bernardo, giovane controccorrente

Proseguono a Moncalieri i festeggiamenti in onore del Beato Bernardo di Baden, che sono culminati nella serata di sabato 11 luglio con la processione-fiaccolata con l’Urna delle reliquie del patrono dalla Collegiata di S. Maria della Scala fino alla chiesa di Borgo Aje.

Ogni anno, il secondo sabato di luglio, la città di Moncalieri ricorda il giovane principe tedesco che, avviato alla carriera militare vi rinunciò in favore di quella diplomatica, più consona alla sua indole pacifica. Di ritorno in patria attraverso il Piemonte, dopo una missione a Genova dove subì il contagio della peste, morì a Moncalieri il 15 luglio 1458. Durante i solenni funerali avvenne il primo miracolo, la guarigione di un moncalierese gravemente ammalato agli arti inferiori, e numerosi altri ne seguirono tra coloro che visitavano il suo sepolcro nella chiesa di Santa Maria della Scala. Nell’anno del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, il parroco della parrocchia dedicata al patrono, don Roberto Zoccalli, invita a guardare al Beato Bernardo come giovane: «Innanzitutto Bernardo si prende cura della sua fede: oggi educhiamo i giovani, fin da ragazzi, a prendersi cura del proprio corpo, della propria mente, del proprio cuore. Ma troppo spesso dimentichiamo che i giovani devono crescere anche dal puto di vista spirituale.  Il giovane Bernardo si è preso cura della propria fede attraverso la preghiera, la Confessione, l’Eucarestia. Questo è il punto di partenza. In secondo luogo Bernardo crede in valori chiari, in particolare la pace: oggi spesso i giovani vivono una grande confusione proprio sui valori e vivono disorientati perché gli adulti hanno smarrito questi valori e non riescono ad essere punti di riferimento solidi in una società sempre più liquida, dove non esiste la verità ma tante verità. Infine Bernardo si impegna in prima persona: troppo spesso aspettiamo che siano gli altri a fare il primo passo, non vogliamo sporcarci le mani. Bernardo ferma tutto: la propria carriera, la propria ricchezza  e parte per l’Europa rischiando in prima persona».

La processione e la Messa solenne di domenica 12 alle 10.30 sono state presiedute da mons. Stephan Burger, Arcivescovo di Friburgo. A sottolineare il forte legame con la comunità tedesca, hanno partecipato anche circa 300 pellegrini dell’arcidiocesi di Friburgo. I festeggiamenti proseguono fino  martedì 14: alle 21 don Paolo Comba, moderatore dell’Up 56, presiederà la Messa della vigilia concelebrata da tutti i parroci della città in Collegiata.

Mercoledì 15 luglio, festa liturgica del beato Bernardo, don Roberto Zoccalli presiede la Messa con il bacio della reliquia, alle 18 nella chiesa di Borgo Aje. Alle 21 a Santa Maria della Scala la Famija Moncalereisa offrirà il concerto in onore del patrono, al termine del quale si potrà assistere ai fuochi artificiali barocchi in piazza Vittorio Emanuele II. Conclusione giovedì 16 luglio con la messa di ringraziamento per tutti i benefattori vivi e defunti della parrocchia celebrata alle 18 in Borgo Aje.

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