Con le mani dei "senza dimora" iniziativa a Torino

Firmato Protocollo d'Intesa tra Comune, Atenei universitari e volontariato

Parole chiave: senza fissa dimora (10), povertà (47), torino (730), universitari (17)
Con le mani dei "senza dimora" iniziativa a Torino

Laboratori manuali, spazi per attività creative, pensate e realizzate allo scopo di favorire l’integrazione sociale di persone senza dimora, con disabilità o in condizione di fragilità. Questo l’obiettivo di un protocollo di intesa tra il Comune di Torino, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico e il Dipartimento di Filosofia e Scienza dell’Educazione dell’Università degli Studi, firmato lunedì 18 aprile presso la Casa di Ospitalità Notturna di via Ghedini 6 dal vicesindaco Elide Tisi e dai professori Paolo Mellano e Renato Grimaldi.

Attraverso la collaborazione tra i servizi comunali e gli atenei torinesi, i protagonisti del progetto vengono incentivati alla realizzazione di attività in grado di stimolare il loro protagonismo e la riacquisizione di una cittadinanza attiva proprio grazie all’interazione con diversi soggetti, tra i quali ad esempio, docenti, studenti, operatori e persone coinvolte negli specifici percorsi progettuali. L’oggetto dei laboratori è variabile (sono fissi solo quello di falegnameria e di cucina, considerati «fiore all’occhiello» del progetto) per incontrare le diverse sensibilità. Gli studenti tirocinanti dell’Università (al momento sono quattro) operano a fianco dei destinatari del progetto: un’esperienza di reciproco arricchimento. Ai laureandi e laureati vengono offerte opportunità di impiego attraverso borse lavoro e assegni di ricerca, finanziati dai partner del progetto.

Al momento tra i progetti già avviati (anche in collaborazione con associazioni di volontariato, onlus, fondazioni bancarie) vi sono: «Alimenta» che,  oltre a dare da mangiare alle persone senza dimora, le coinvolge nella gestione del servizio di distribuzione dei pasti; «Costruire bellezza» che per due giorni a settimana permette a persone senza dimora, ricercatori, studenti universitari, educatori, artigiani di lavorare insieme, sperimentando progetti, materiali e tecniche di produzione inediti; «Buongiorno bellezza!», progetto che in via Ghedini 6 sperimenta uno spazio di accoglienza diurna agli adulti in difficoltà, centrato sull’utenza femminile.

«Lavorare insieme ci ha portato lontano – ha raccontato Valentina Porcellana, antropologa e coordinatrice del progetto insieme al professor Cristian Campagnaro − All’interno di una società che normalmente vede nell’autonomia un valore assoluto, noi abbiamo capovolto questo paradigma e abbiamo dimostrato quanto si sta bene facendo gruppo e aiutandoci vicendevolmente. Il valore di questo lavoro sta proprio nel coinvolgimento di diversi enti che grazie alle loro competenze hanno portato a risultati innovativi, di alta qualità».

Attualità

archivio notizie

16/02/2018

La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

16/02/2018

Meditazione sul Crocifisso

La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo

16/02/2018

Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria

Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione 

16/02/2018

Milioni di volti

Negli sguardi dei più disperati e poveri l'amore di Gesù Cristo