Politiche per il Welfare - Marco Racca: "aiutare gli italiani, non i clandestini"

In vista delle elezioni di domenica 5 giugno abbiamo chiesto a ciascun candidato sindaco alla città di Torino due riflessioni sul tema delle politiche per il Welfare e per il lavoro, l'immigrazione, l'emergenza profughi. Pubblichiamo le risposte di Marco Racca. Leggi le interviste agli altri candidati sindaco 

Parole chiave: Elzioni (1), Marco Racca (1), 5 giugno (13), Torino (730), candidati (9), immigrazione (42), lavoro (167)
Politiche per il Welfare - Marco Racca: "aiutare gli italiani, non i clandestini"

Domanda della Voce del Popolo: Le casse del Comune sono in rosso, anche i servizi di assistenza alle fasce deboli stanno scricchiolando. Quali prospettive per il Welfare?

Marco Racca: Lo stato sociale viene demolito ogni giorno perché, ci dicono, mancano le risorse. Io non ci credo. Se Fassino trova milioni di euro da dare ai rom e se il PD trova milioni di euro da dare agli immigrati clandestini, credo che quelle risorse possano essere utilizzate per offrire servizi e assistenza agli italiani. Anziani e disabilità meritano la migliore assistenza, così come le famiglie dovrebbero ricevere aiuti dal comune per ogni figlio. Le risorse per aiutare anziani/disabili/bebè le possiamo trovare anche riducendo gli sprechi, contro dipendenti fannulloni ed eliminando le imprese municipalizzate inutili, buone solo ad assicurare voti e clientele a Fassino.

Domanda della Voce del Popolo: Decine di migliaia di giovani senza lavoro a Torino, città in testa alla triste classifica della disoccupazione. Come intervenire?

Marco Racca: Credo che per diminuire la disoccupazione il comune possa fare la sua parte. Riqualifichiamo le aree industriali dismesse, abbassiamo le imposte comunali (insegne, rifiuti, dehor) e sosteniamo gli imprenditori che non vogliono delocalizzare, così gli imprenditori torneranno ad investire e l'occupazione potrà crescere. Infine penso che possiamo abbassare il costo dell'energia per le imprese virtuose che assumono e investono a Torino mediante tariffe agevolate che il Comune può imporre all'Iren di praticare.

Domana della Voce del Popolo: Immigrazione, accoglienza profughi, campi nomadi: le cronache descrivono una Torino in emergenza. Quale risposte nel suo programma di governo della città?

Marco Racca: Nove immigrati su dieci non scappano da una guerra: dobbiamo chiudere i centri di accoglienza, che altro non sono che fonte di speculazione per cooperative approfittatrici. Abbiamo milioni di disoccupati, una sanità al collasso e servizi pubblici ridotti a causa della mancanza di risorse. Se non ci sono case e lavoro per gli italiani è evidente che non ci sono per gli stranieri. Fermare l'immigrazione è semplice buon senso, che pare mancare a tutta la sinistra e a buona parte del centro destra. I campi rom devono essere smantellati, i nomadi che non sono cittadini italiani devono essere espulsi.

Leggi le interviste agli altri candidati sindaco 

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