Consiglio Comunale, aperta l’era Appendino

Da un lato ci sono i grandi nodi della politica e della finanza locale (ospedali, trasporti, urbanistica) che il nuovo sindaco Chiara Appendino sta mettendo a fuoco ai piani alti della Regione Piemonte con il presidente Chiamparino, suo principale interlocutore. Dall’altra c’è la promessa, assunta in campagna elettorale, di avvicinare l’Amministrazione alla città, ai problemi della gente comune, in modo speciale nelle periferie. L’azione del sindaco, nelle sue prime settimane, sta organizzandosi su questo doppio binario.

L’impegno per le periferie – ove particolarmente acuta è la crisi economica e i temi della legalità si fanno più sentire – è il più comunicato: trova eco nell’annuncio che saranno sgomberate le palazzine occupate nell’ex Villaggio Olimpico di via Giordano Bruno, che saranno varate agevolazioni fiscali per i commercianti penalizzati dai cantieri della metropolitana (Cosap scontata del 50% in piazza Bengas), che sarà considerata con attenzione le perplessità dei quartieri nord rispetto al controverso progetto di tunnel ferroviario in corso Grosseto, che sarà pronto entro fine agosto un dossier per accedere ai finanziamenti statali (18 milioni di euro) per la mobilità sostenibile, cultura e welfare in periferia. Ciascuno di questi temi richiederà approfondimento, ad esempio per stabilire ove possono essere ricollocati gli occupanti di via Giordano Bruno, e dei campi Rom, anch’essi destinati a un progressivo smantellamento, questioni che impegneranno il neo assessore al Welfare Sonia Schellino nel contesto più generale dell’emergenza povertà.

In Consiglio comunale – che lunedì scorso ha tenuto la sua prima seduta dopo le elezioni del 19 giugno – è stato illustrato il programma messo a punto dall’Appendino in tre giorni di «ritiro» presso il Santuario di Forno di Coazze con gli assessori e i consiglieri 5 Stelle, maggioranza assoluta in Consiglio. L’impegno per la partecipazione è il terzo messaggio che l’Amministrazione sta lanciando in questi giorni e che promette di allargare alla popolazione, attivando strumenti di informazione e dibattito.

Fra i capitoli pesanti della politica locale – quelli esaminati sul doppio tavolo del Comune e della Regione – per ora non compare la Città della Salute, mentre si legge l’impegno a mantenere in mano pubblica l’azienda di trasporti Gtt, la conferma del prolungamento della Linea 1 di metro e della progettazione della Linea 2, che tuttavia desta perplessità. Urbanistica: si punta a evitare nuove costruzioni. Commercio: sarà negata l’apertura di nuovi ipermercati. Cultura: sarà soppressa la Fondazione. Partirà la riorganizzazione della macchina comunale con riduzione delle figure di vertice e taglio al budget destinato allo staff dei politici (-55%).

Lunedì scorso, durante la seduta di insediamento, il Consiglio comunale ha eletto il nuovo del presidente Fabio Versaci (29 anni, Movimento 5 Stelle) e i vicepresidenti Serena Imbesi (29 anni, Movimento 5 Stelle), Enzo Lavolta (36 anni, Partito Democratico).