Storia d'amore e di delusione

SARA' IL MIO TIPO?                                                                     (Francia, 2015)

Regia: Lucas Belvaux

con Emilie Dequenne, Loic Corbery, Anne Coesens.

Parole chiave: film (67), recensione (32), valperga (15), francia (38)
Storia d'amore e di delusione

“Clément pare il cattivo – ha dichiarato il regista franco belga Lucas Belvaux – ma in realtà è vittima di se stesso, del sistema di classi in cui è cresciuto, della famiglia, dei suoi pregiudizi, per questo si lascia sfuggire la donna della sua vita”. In queste parole c'è tutto il film di Belvaux, tratto dal romanzo “Non il suo tipo” di Philippe Vilain, un dramma d'amore, una commedia sociale, una commedia psicologica, una riflessione sulla famiglia. Sì, sulla famiglia e sulle responsabilità dei genitori, che possono educare bene i figli o rovinarli completamente, indirizzandoli verso una vita sbagliata.

Com'è il caso di questo film che racconta la breve storia d'amore di Clément e Jennifer. Clément Le Guern è un professore di filosofia, uno scrittore, figlio di una ricca famiglia radical chic della Ville Lumière, un piccolo arrogante presuntuoso pieno di sé, tronfio della puzza sotto il naso da essere superiore che mamma e papà gli hanno inculcato con il loro deleterio esempio, plasmandolo a loro immagine , e l'unico guizzo di ribellione del figlio è stato scegliere di fare il professore a scuola e non la prestigiosa carriera garantita dai suoi.

Clément viene trasferito da Parigi ad Arras, storica e bella città del nord est francese, si sente umiliato ed esiliato, perso in una provincia che detesta anche se non gli manca il pubblico degli allievi, si sente solo e “ci prova” con una collega locale, normale e saggia, che lo manda in bel modo a quel paese.

Tuttavia ha la fortuna di incontrare Jennifer, bionda solare e piena di vita che si innamora di lui senza riserve, lo ammira e pensa finalmente di aver incontrato l'uomo ideale.

Non è così, perché lui la usa e si vergogna di lei, semplice parrucchiera che ama cantare e ballare, tanto che non la presenta ai colleghi incontrati casualmente durante il carnevale, tra gente allegra in maschera. Una sequenza cruciale con la scena madre del film. La ferita umiliante che Clément infligge a Jennifer è irrimediabile, è la caduta di ogni illusione.

Un film da non perdere, con una regia magistrale e splendidamente interpretato da Emilie Duquenne.

                                                                                                     

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