Primi francobolli e monete per l'Anno della Misericordia

Gli annulli filatelici pubblicati

Primi francobolli e monete per l'Anno della Misericordia

Un evento straordinario come l’Anno santo della Misericordia non può trascorrere senza che gli siano dedicati monete e francobolli specifici. Comprensibilmente, è stato l’Ufficio filatelico e numismatico del Vaticano a mettere in vendita i primi “pezzi”.

Il 1° febbraio sono usciti due dentelli dedicati ad altrettante opere di misericordia corporale:  Dare da mangiare agli affamati (valore di 0,95 euro) e Dare da bere agli assetati (1 euro). Questi due francobolli ne preannunciano altri cinque sulle rimanenti opere di misericordia: Vestire gli ignudi, Alloggiare i pellegrini, Visitare gli infermi, Visitare i carcerati e Seppellire i morti. Come ricordano all’Ufficio Vaticano, questi gesti possono sembrare superati nella nostra società; invece, sono tristemente attuali.

Non a caso, sul francobollo da 0,95 euro è raffigurata una spiaggia dove si è arenata una “carretta” del mare e dove alcune persone rifocillano adulti e bambini di colore, mentre sul valore da un euro compaiono un cristiano, un musulmano e un ebreo che condividono l’acqua di un pozzo, mentre sullo sfondo si vedono una chiesa, una moschea e una sinagoga. Poi, sono in vendita un “intero postale” (a sinistra c’è un ritratto di Papa Francesco, mentre a destra l’impron­ta del valore da 3 euro, con il logo dell’Anno santo) e una “coin card”, prodotto che ottiene crescente interesse anche tra i pellegrini, come ricordo; in questo caso, si tratta di un blister raffigurante il logo del Giubileo unito a una moneta da 50 centesimi coniata quest’anno, venduto a 3,50 euro.

Infine, le monete. La serie annuale, detta divisionale, comprende i consueti otto pezzi (2 e 1 euro, 50, 20, 10, 5, 2 e 1 cent) con indicato l’anno 2016. Sul rovescio di ogni moneta ci sono le caratteristiche identiche a tutti i Paesi che adottano l’euro, mentre nel diritto è raffi­gurato Papa Francesco, in quanto sovrano dello Stato della Città del Vaticano. Questa serie è venduta in versione “fior di conio” a 38 euro. Poi, sono state predisposte le serie “fondo specchio”: alle otto monete ne è aggiunta una in argento da 20 euro, oppure una in oro da 50 euro; queste serie sono destinate al mercato collezionistico ed anche per il valore del metallo prezioso il prezzo di vendita è elevato: rispettivamente 160 e 1090 euro.Per acquistare i francobolli e le monete vaticani, chi è a Roma può rivolgersi all’Ufficio Pellegrini e Turisti, in piazza San Pietro; gli altri a: Ufficio Filatelico e Numismatico, Governatorato, 00120 Città del Vaticano; mail: ufn@scv.va.

Le Poste Italiane hanno realizzato un “foglietto erinnofilo”. Questi prodotti sono simili a francobolli ma senza valore; di conseguenza non hanno uso postale, ma collezionistico. Lo “Iubilaeum Extraordinarium Misericordiae”, molto bello, ha una tiratura di appena cinquemila esemplari, costa 5 euro ed è acquistabile negli Spazio filatelia e negli uffici postali con sportello filatelico, o sul sito di Poste italiane: http://www.poste.it/filatelia/erinnofilo.shtml.

 

 

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