Giustizia riparativa un percorso per non dimenticare

Presentato a Torino nell'ambito dell'Ottobre missionario il volume "il Libro dell'Incontro" di Guido Bertagna, Guido Ceretti e Claudia Mazzucato sul percorso con le vittime del terrorismo e i responsabili della lotta armata (gallery della serata a Santa Rita)

Parole chiave: misssione (1), terrorismo (74), italia (221), stragi (6), giustizia (15)
Giustizia riparativa un percorso per non dimenticare

Un libro può essere anche il risultato di un percorso decennale. In cui i curatori e gli autori sono solo il tramite di una esperienza, davvero molto forte, nella quale sono stati coinvolti le vittime e i famigliari e i colpevoli di feroci e tragici fatti di sangue. Nell’ambito dell’Ottobre missionario, nella sala della parrocchia di Santa Rita, uno degli incontri sul percorso “Nel nome della Misericordia. Testimonianze dalle periferie del mondo”, è stato dedicato ai testimoni di riconciliazione: “La misericordia è pienezza del perdono”, con i padri gesuiti Guido Bertagna e Giancarlo Gola. Il primo da oltre dieci anni, anche per la sua opera nel carcere di San Vittore, ha lavorato in un percorso di giustizia riparativa con le famiglie delle vittime e i colpevoli della lotta armata. Nel volume “Il libro dell’Incontro” tutto viene spiegato con grande profondità. Nella serata sono anche intervenuti tra testimoni, “terzi” ovvero neutri, che insieme ad altri cittadini hanno partecipato a questo confronto e percorso di riconciliazione e memoria: Pietro Bosco, Mattia Fachino e Riccardo Moro.

 

Le prime pagine dei giornali e delle riviste specializzate ancora oggi dedicate alla lotta armata e alle stragi, le centinaia di libri pubblicati, i film, le inchieste dimostrano non tanto un persistente desiderio di sapere – comunque diffuso, anche a causa di verità giudiziarie spesso insoddisfacenti –, ma anche e soprattutto un bisogno insopprimibile di capire, di fare i conti con quel periodo, fra i più bui della recente storia d’Italia. Muovendo dalla constatazione che né i processi né i dibattiti mediatici all’insegna della spettacolarizzazione del conflitto sono riusciti a sanare la ferita, che un gruppo numeroso di vittime, familiari di vittime e responsabili della lotta armata ha iniziato a incontrarsi, a scadenze regolari e con assiduità sempre maggiore, per cercare – con l’aiuto di tre mediatori: il padre gesuita Guido Bertagna, il criminologo Adolfo Ceretti e la giurista Claudia Mazzucato – una via altra alla ricomposizione di quella frattura che non smette di dolere; una via che, ispirandosi all’esempio del Sud Africa post-apartheid, fa propria la lezione della giustizia riparativa, nella certezza che il fare giustizia non possa, e non debba, risolversi solamente nell’applicazione di una pena.

 

Il libro  dell’incontro racconta questa esperienza, accostando una riflessione metodologica alle vive voci dei protagonisti, alle lettere che si sono scambiati negli anni, alle loro parole fragili, pronte al cambiamento, alla loro ricerca di una verità personale e curativa che vada oltre la verità storica e sappia superare ogni facile schematismo. Perché solo cercando insieme la giustizia, la si può, almeno un poco, avvicinare. Padre Guido Bertagna uno degli autori del volume ha risposto alle nostre sollecitazioni.

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