«Contro il degrado il mio impegno in difesa dei libri»

Borgo Vittoria, periferia nord di Torino, ex quartiere operaio, ex perché le fabbriche non ci sono più. Oggi come altre periferie, terra di nuova immigrazione, di disoccupazione giovanile ma anche di tanti padri di famiglia, dove nascono come funghi sale gioco, slot machine e negozi di cineserie a buon prezzo. In un contesto impoverito non solo materialmente, dove non ci sono più né cinema né teatri se non quelli parrocchiali, dove le edicole chiudono e non c’è neppure più una libreria, c’è chi da tempo, con tenacia, prova a scommettere sulla cultura, sul valore della lettura.

Ecco l’avventura di Catia Bruzzo, che da cinque anni tenta di riportare la passione per i libri in Borgo Vittoria con la sua «Piola-libreria di Catia» in via Bibiana 31 (tel. 349.5890676). «L’idea della Piola-libreria è nata nel dicembre 2012», spiega Catia, «una sfida lanciata nella mia periferia, nel Borgo dove sono nata, per fare cultura in particolar modo con i libri come collante per chi crede nello stare insieme in modo semplice e sincero. La piola-vineria aprì nell’agosto del 1969 dai miei genitori ed è cambiata con me seguendo i miei interessi, i libri, e così siamo diventati anche libreria. Punto soprattutto sugli editori indipendenti e del nostro territorio, sui loro autori, anche originari del Borgo, che hanno presentato da me ormai molte delle loro opere spaziando dal romanzo all’inchiesta giornalistica».

La prima serata è stata promossa dagli autori del «Gruppo Memoria», che hanno presentato il volume «Borgo Vittoria» della collana sui quartieri di Torino edito da Graphot. Nei mesi successivi fino ad oggi si sono alternati poeti, romanzieri, fotografi, giornalisti, saggisti e anche musicisti torinesi che hanno presentato i loro lavori con un successo crescente di pubblico, non solo del quartiere, in un ambiente famigliare e stimolante, dove accanto ai libri si possono gustare prodotti e vini piemontesi provenienti da aziende del territorio.

«Nelle serate ( organizziamo una presentazione di un libro alla settimana) non mancano mai interventi dei partecipanti, che hanno sempre lasciato un’impressione positiva negli autori», prosegue Catia, che sottolinea quanto la sua attività sia «un’impegno civico» a diffondere la lettura contro il dilagare del degrado anche culturale. «Il mio motto è: ‘Senza di voi non ci saremmo noi’ e ci credo veramente: senza gli amici e i clienti che mi sostengono il mio locale chiuderebbe. Sono grata a chi mi accompagna quotidianamente in questa avventura».

Catia Bruzzo dall’anno scorso ha deciso di aprire le porte della sua Piola-libreria al quartiere e alla città organizzando un Festival letterario: la seconda edizione, che avrà come madrina la scrittrice torinese Margherita Oggero, che alla Piola è di casa, si terrà il 7-8-9 aprile prossimi. «Ho invitato artisti del nostro territorio», conclude Catia, «scrittori, fotografi, pittori, musicisti, poeti. Per diffondere la cultura del libro, delle arti figurative e della musica coinvolgendo le periferie, per invitare i cittadini a una fruizione condivisa della cultura a 360 gradi. Stare insieme e stare bene facendo insieme… Il Festival vuole anche essere una vetrina per le associazioni che operano in Borgo Vittoria: in programma otto presentazioni di libri, tre mostre fotografiche, pittoriche, di poesie, concerti musicali, un film, un laboratorio per bambini , e uno spettacolo di mimo. Cercheremo di coinvolgere attivamente e gratuitamente i cittadini con postazioni informative nel borgo, dibattiti e laboratori tra libri e musica».