L'Araldica Vaticana a Palazzo Lascaris

Scienza e arte si inseguono nel "Manuale di araldica ecclesiastica nella Chiesa cattolica" della Libreria Editrice Vaticana presentato a Palazzo Lascaris. Il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo e mons. Antonio Pompili, i due autori, hanno accompagnato il pubblico alla scoperta dell'araldica, che contiene più di quanto le semplici figure facciano trasparire.

"La nostra pubblicazione vuole avvicinare a un tema sconosciuto ai più - spiega Lanza di Montezemolo -, a un linguaggio con una sua propria grammatica, una sua sintassi e un suo dizionario".Nata durante le Crociate, l'Araldica ecclesiastica porta indietro nel tempo, ai combattenti che per distinguersi l'uno dall'altro ornavano gli scudi con simboli distintivi.

"Lo stemma - continua l'autore - è un elemento fondamentale per la persona; esprime la sua storia, la sua famiglia, la sua fede. L'Araldica ecclesiastica definisce in modo grafico la personalità ecclesiastica".

 L'opera presentata, per consentire a chi intende occuparsi del tema di farlo in modo corretto, si divide in tre parti. La prima tratta la grammatica araldica e raccoglie le maniere e le forme in cui rappresentare lo scudo; nella seconda protagonista è la sintassi e la ratio con cui collegare i vari elementi in un significativo complesso; la terza parte, invece, raccoglie fraseologie e termini caratteristici della storia dell'araldica. "Questa pubblicazione - racconta don Pompili - è frutto di un lungo lavoro durato tre anni, caratterizzato dall'interesse per la materia e dal desiderio di scoprire non solo gli stemmi, ma la storia, il significato e il mondo che rappresentano". Per i presenti, poi, qualche indiscrezione sullo stemma del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, e sulle ipotesi grafiche per lo stemma del Papa emerito, Joseph Ratzinger.