Il nuovo Museo del Risorgimento festeggia cinque anni dalla sua riapertura

Fondato nel 1878, è il più antico e noto museo di storia patria italiana, l’unico che abbia la qualifica di “nazionale” per la sua importanza, ricchezza e rappresentatività delle collezioni.

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 Il nuovo Museo del Risorgimento festeggia cinque anni dalla sua riapertura

Inaugurato il 18 marzo del 2011 in occasione delle celebrazioni per il Centocinquantenario dell’Unità d’Italia, in questi primi cinque anni il nuovo allestimento del Museo è stato visitato da circa 850.000 persone, con una media di 170.000 visitatori all’anno: numeri che lo collocano tra i musei più visitati in Piemonte e tra i primi 50 in Italia.

Il Museo è ospitato dal 1938 a Palazzo Carignano e, nel suo percorso, comprende le due aule parlamentari autentiche ivi esistenti: la Camera del Parlamento Subalpino, l’unica in Europa tra quelle nate dalle costituzioni del 1848 ad essere sopravvissuta integra, monumento nazionale dal 1898, e la grandiosa aula destinata alla Camera del Parlamento del Regno d’Italia, con le volte affrescate da Francesco Gonin, costruita tra il 1864 e il 1871.

Il Museo possiede un patrimonio di oltre 54.034 opere conservate, una biblioteca specializzata conosciuta in tutto il mondo con 168.920 libri e opuscoli e con 1.916 testate di periodici del XIX secolo, un archivio storico con 220.000 documenti, un gabinetto iconografico con 46.625 stampe e incisioni dal XVI al XX secolo.

Il nuovo allestimento, esponendo 2.579 oggetti in 30 sale su 3.500 mq di superficie a pavimento e 5.300 mq a parete, è realizzato con contenuti, percorsi, tecniche espositive e di comunicazione tutti rinnovati.

L’evoluzione è stata completa anche sul piano scientifico ed interpretativo. Sono stati aggiunti tre aspetti essenziali: poiché questo è il Museo della Nazione, ne è stata rafforzata la dimensione italiana, sia dal punto di vista geografico, sia di tutte le anime e le forze in campo nel Risorgimento, vincitori e vinti. E’ poi aumentata la presenza della storia delle istituzioni, della società, della cultura, dell’arte, della tecnica, della mentalità, rispetto alla precedente esclusiva storia politica, militare e diplomatica. Ed infine è stata aggiunta ex-novo l’Europa: questo è l’unico museo di storia in Italia e uno dei pochissimi in tutto il continente a raccontare le vicende in una comparazione europea.

All’esposizione museale si aggiungono tre suggestivi saloni destinati all’ospitalità di eventi e appuntamenti di grande pregio: in cinque anni ne sono stati organizzati circa duecento.

Dal 2011 il Museo Nazionale del Risorgimento ha inoltre incrementato il suo patrimonio grazie a un notevole sviluppo delle donazioni, che sono state circa 900. Un numero davvero significativo che dimostra la grande notorietà e la fiducia che il Museo ha saputo conquistarsi.

Per festeggiare i 5 anni, lo scorso venerdì 18 marzo 2016 sono stati proposti ingresso e visita guidata gratuita all’esposizione museale. Sabato 19 marzo l’apertura è stata estesa fino alle ore 22.30 con ingresso a prezzo ridotto per tutto il giorno. In questa occasione il Museo ha accolto i giovani della Giornata Mondiale della Gioventù della Diocesi di Torino, che hanno potuto partecipare all’evento “L'Italia, l'Europa, il creato: a quali responsabilità chiama la Misericordia?”.

L’accoglienza dei giovani della GMG diocesana in occasione del quinto anniversario conferma quella che è la mission del Museo Nazionale del Risorgimento: da una parte la conservazione e l’esposizione della memoria collettiva della nazione; dall’altra la funzione educativa, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni.

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