Occhi al cielo

L'appuntamento è per giovedì 6 novembre, alle ore 21, presso il Teatro Massaia di via Sospello 32, a Torino. “Occhi al cielo (citofonare parrocchia)”, la web serie prodotta lo scorso anno attraverso una campagna di crowdfunding, per la produzione esecutiva della NOVA-T e la regia di Sante Altizio, arriva in teatro.

Occhi al cielo

Metteremo in scena un monologo – spiega il regista – che ho scritto in collaborazione con Bruno Furnari, Gigi Saronni e Simona Borello. Don Paolo, il protagonista della web serie, impersonato da Stefano dell'Accio, racconterà come gli è capitato, un giorno, di capire che da grande avrebbe voluto fare il prete. Don Paolo è del 1973, ha poco più di quarantanni. Noi che abbiamo scritto il monologo abbiamo grosso modo la sua stessa età, e arriviamo dal mondo delle parrocchie e dell' Azione Cattolica torinese. Ciò che siamo oggi, di fatto, lo dobbiamo a cosa abbiamo vissuto allora. Ed è stato, possiamo dirlo, un sacco divertente”.

“Occhi al cielo” è diventato, nel tempo, un prodotto transmediale. Nato per la tv generalista, trasmigrato sul web, sostenuto dai social network, ed ora in scena su un palcoscenico.

“E' vero, è andata proprio così. E' la tv che cambia. Così' com'è cambiato il pubblico. Di conseguenza tutte  le produzioni tv devono cambiare pelle. Lo fanno i grandi broadcaster. In piccolo, lo facciamo anche noi”.

In poco più di un'ora Stefano dell'Accio, Don Paolo in scena, ripercorrerà le tappe della sua vocazione. “Vogliamo, con il teatro, realizzare un a sorta pre-quel della web serie – spiega Dell'Accio – e rispondere a una semplice domanda: chi è questo don Paolo? Qual'è la sua storia? Nella web serie, don Paolo è un tipo bizzarro, dalla battuta pronta, giovane ma non giovanissimo, moderno, ma non troppo. Un tipo che, in anni complicati come questi, ha capito che affidarsi alla Provvidenza non basta. Aiuta, ma non basta. E, quindi, si rimbocca le maniche”.

La contaminazione di genere arriverà anche sul palco. Ovviamente. Qualche puntata della serie lancerà alcuni pezzi del monologo di dell'Accio e una serie di letture sottolineerà i passaggi principali.

Don Paolo non è prete per caso – spiega Altizio – Da Don Milani a don Ciotti, ci sono preti che hanno detto, fatto, scritto pagine che hanno segnato il nostro protagonista e che lo hanno spinto a farsi delle domande importanti e a cercare le risposte giuste. Don Paolo leggerà alcune di quelle pagine che ne hanno fatto un prete”.

Quella del 6 novembre è una prima assoluta. Poi, forse, una mini tournè. Di sicuro l'obiettivo è la seconda stagione di “Occhi al cielo (citofonare parrocchia)”.

E' stato economicamente impegnativo arrivare fino qui. Prima la web serie, poi il teatro. Il crowdfunding è stato determinante per iniziare l'avventura e la fiducia accordataci da 200 sostenitori è un segno che non proprio tutto va male. - conclude il regista – Se qualche parrocchia, vedendo lo spettacolo, lo volesse, noi siamo qui. Sarebbe un onore. Lavoriamo già per cercare fondi per la nuova stagione. Qualche buona idea c'è. Speriamo”.

Per chi volesse, su YouTube è possibile visionare l'intera serie di “Occhi al cielo (citofonare parrocchia)” e c'è anche un sito web (www.occhialcielo.it).

Per le prenotazioni della serata del 6 novembre: 011/257881, oppure prenotazioni@teatromassaia.it .

 

 

 

 

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