Precious Light, le magie di David Mach

Alla Promotrice fino al 28 giugno una mostra dell'artista scozzese che merita una visita 

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Precious Light, le magie di David Mach

L'esposizione dell'artista scozzese David Mach. Precious Light, allestita nelle grandi sale della Promotrice delle Belle Arti, è organizzata da Martini Arte internazionale e curata da Patrizia Bottallo. Le 64 grandi opere che compongono la mostra traggono ispirazione dalla Bibbia e intendono raccontare il contemporaneo con i suoi drammi e le sue speranze attraverso la rappresentazione delle sacre Scritture. Le immagini del nostro tempo che si intersecano con la narrazione biblica sono quelle che il mondo divora ormai con ingordigia, assetato di conoscenza tanto da vedersi riproporre infinite volte dai mass media «reportage approfonditi su ogni sorta di accadimenti drammatici». Nella visione dell'autore queste immagini, prese in figure singole e accostate tra loro, permettono di dare una visione nuova e personale del mondo contemporaneo, una rilettura di alcuni episodi biblici ambientati in luoghi differenti e reali, come le città di Belfast, Edimburgo, Tokyo, L'Avana.

In questi episodi – l'Arca di Noè come le piaghe d'Egitto – Mach rinviene i temi universali dell'umanità, le passioni, le gioie, l'odio, i vizi e i miracoli, e li inserisce nei suoi collage di immagini contemporanee, attualizzando i racconti sacri. Non è arte religiosa, come lo stesso artista sottolinea, ma è una visione rispettosa della narrazione biblica con gli occhi di un non credente. Un ateo, convinto però che la lettura e la comprensione profonda della Bibbia insegnino a vivere bene, perché essa è fonte di ispirazione per tutto il genere umano. La grande quantità delle opere realizzate e la dimensione delle stesse – alcune raggiungono i 7 metri di lunghezza – sono insufficienti a coprire la vastità degli insegnamenti che questo libro sacro può dare all'umanità e per questo il suo è un lavoro in «fieri».

L'esposizione, inoltre,  comprende anche bellissimi raffinati collages. Si può ammirare nella sede di via Crivelli all'interno della suggestiva cornice del parco del Valentino, promette con i suoi collage e le sue statue di incuriosire, emozionare e provocare i visitatori.

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