Marc Chagall. La vie
Per la prima volta in Italia l'opera i Italia a Bard. Si tratta del tesoro nazionale francese. In mostra fino al 13 novembre anche l'intera serie delle 105 tavole della Bibbia
Certamente Marc Chagall non è un artista dimenticato, in Italia, basta ricordare la grande mostra torinese a lui dedicata, nel 2004 alla Gam, o le più recenti esposizioni di Roma e di Milano, ma vale la pena risalire la Dora Baltea per visitare questa preziosa rassegna, esposta nel suggestivo e surreale Forte di Bard, a suggello del decennale della sua nuova veste di centro culturale ed espositivo.
Dimentichiamoci i famosi quadri colorati, noti in tutto il mondo, ma dedichiamoci ad ammirare 265 tra dipinti, acquerelli, gouaches, litografie, ceramiche e tappezzerie, sicuramente meno visti, ma ugualmente significativi del suo lungo percorso artistico. Troviamo qui tutti i temi a lui cari: gli innamorati, Parigi vista con i suoi occhi, l’Esodo biblico, l’ Antico Testamento, gli animali, il circo, con acrobati e pagliacci che spesso gli assomigliano, i fiori, il sole, i notturni,… Ci si può, poi, soffermare sull’intera serie delle 105 tavole illustrative dell’ Antico Testamento, in modo da accostarsi al senso religioso di questo artista “senza chiesa”, opere in cui si vedono chiare ed incisive le sue origini ebraiche; senso “del religioso” che si coglie sempre quando compare il dramma della Crocifissione, che lo accompagna spesso, mentre ripercorre, con i suoi lavori, i terribili dolori e le tragedie del ‘900. Sono tutti temi che Chagall sintetizza nel grande “olio su tela” (quasi 3 per 4 metri) che chiude e denomina la mostra: “La vie”, esposto per la prima volta in Italia, una sorta di autobiografia pittorica, compendio di una carriera umana ed artistica sostanzialmente irripetibile.
Fino al 16 novembre, al Forte di Bard, in una collocazione unica per la sua ariosità e imponenza, tanto da non far dimenticare di essere stato scelto come set cinematografico del film “Marvel”, “The Avengers”, come una manifestazione, collaterale a quella di Chagall, ricorda ai visitatori.
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