Il Beato Angelico nell'era digitale

Una nuova App, per esplorare il quadro del Beato Angelico "Compianto sul Cristo Morto"

Parole chiave: beato angelico (2), compendio (1), ostensione (31), sindone (73)
Il Beato Angelico nell'era digitale

Innovazione dentro la tradizione: da qui nasce l’inedita collaborazione tra il Museo San Marco di Firenze, il Museo Diocesano di Torino e la start up Heritage che oggi presenta al pubblico la nuova App per smartphone e tablet dedicata al capolavoro del Beato Angelico “Compianto sul Cristo Morto”, esposto in via eccezionale al Museo Diocesano della Sindone in occasione dell’Ostensione della Sindone.  Un modo per entrare dentro un’opera che, come ha detto San Giovanni Paolo II, sprigiona “un messaggio perenne di cristianesimo vivo, e al tempo stesso un messaggio altamente umano”. Un messaggio immediato che coinvolge lo spettatore con la sua imponente tenera bellezza, lasciando presagire un significato profondo. “Il focus concettuale della nostra idea è che c’è già tutto nell’opera – spiega Pietro Tosco, tra i realizzatori dell’App - L’applicazione offre la possibilità di  cogliere in maniera innovativa tutta la ricchezza dei significati che ‘vivono’ nel quadro, facendoli scoprire direttamente agli utenti”. Grazie alla mappa interattiva lo spettatore può infatti navigare nel dipinto, alla scoperta dei personaggi che circondano il Cristo tra le braccia della Madonna, delle loro storie, ma anche della luce e dei colori, oltre naturalmente alla vita dell’autore, al contesto culturale, ai significati e ai simboli. All’interno dell’App è disponibile un’audioguida con il commento di mons. Timothy Verdon, Direttore del Museo del Duomo di Firenze, membro del Direttivo dell’Associazione Imago Veritatis, tra i massimi studiosi di arte sacra italiana.

Il Museo Diocesano diventa così il primo di Torino, e tra i primi in Italia, a sperimentare una nuova tecnologia di interazione con il pubblico tramite bluetooth: l’App è collegata a dei sensori posizionati lungo il percorso che guideranno i pellegrini dalla Sindone, al Museo, fino al quadro, indicando loro la sezione dell’applicazione più utile in quel momento. Così chi è in coda riceverà una notifica con i primi accenni dell’opera, chi è davanti al quadro sarà invitato ad ascoltare l’audioguida. In più a disposizione i contenuti aggiuntivi sul Museo Diocesano e il suo allestimento.

Noi come i personaggi del dramma, entriamo nella scena – ha scritto l’Arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia nel messaggio in occasione della presentazione del “Compianto sul Cristo Morto” - facciamo corona e narriamo, ognuno a suo modo, un particolare di quella che si potrebbe definire tragedia, ma che tragedia non è”. L’App di Heritage non è che una nuova via d’accesso per noi che oggi ci accostiamo al mistero senza tempo  di questa scena che con “levità materica” - copyright di Magnolia Scudieri, Direttrice del Museo di Firenze – racchiude la sofferenza umana e la consolazione divina. 

L’App è scaricabile a questo link: www.heritage-srl.it/beatoangelico

Tutti i diritti riservati

Attualità

archivio notizie

16/02/2018

La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

16/02/2018

Meditazione sul Crocifisso

La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo

16/02/2018

Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria

Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione 

16/02/2018

Milioni di volti

Negli sguardi dei più disperati e poveri l'amore di Gesù Cristo