San Barnaba, 400 anni a Mirafiori

Festeggiamenti della parrocchia  per i 4 secoli della chiesa nata come cappella ducale

Parole chiave: San Barbara (1), diocesi (138), chiesa (665), torino (730)
San Barnaba,  400 anni  a Mirafiori

Probabilmente ne ha di più. Che la chiesa dedicata alla Visitazione di Maria Vergine e a San Barnaba abbia almeno 400 anni lo attesta la lapide ancor oggi leggibile sulla facciata. In latino spiega che l'edificio di culto venne fondato nel 1617 da Vittorio Amedeo I, desideroso «di avvicinarsi a Dio nelle delizie di Miraflores durante le ore mattutine».  È molto probabile, invece, che la chiesa,  già  affidata ai monaci cistercensi di San Bernardo, risalga a un'epoca precedente, nata  come cappella ducale del Castello di Mirafiori, fondato nel 1585 da Carlo Emanuele I, elegante dimora andata distrutta nei secoli successivi. Domenica 11 giugno Mirafiori ha festeggiato quella che in quattro secoli è stata vigile sentinella dell'estrema porzione Sud di Torino, alternando periodi di sfarzo a lunghe parentesi di oblio. La chiesa, infatti, ha visto avvicendarsi teste coronate come la Regina di Svezia, ambasciatori, scrittori illustri come Torquato Tasso, artisti e generali quando i Savoia erano duchi e lì veniva esercitata l'autorità. Ha incrociato lo sguardo di Napoleone Bonaparte (accadde il 19 aprile 1805). Soprattutto ha confortato e benedetto generazioni di contadini impegnati a conquistarsi il loro magro giorno lavorando i campi che la circondavano. Dal 15 maggio 1939, infine, da quando cioè la Fiat inaugurò il più famoso tra i suoi stabilimenti, ha assistito alla nascita, alla crescita e alla crisi dell'industria dell'auto.

Una periferia alquanto originale, dunque, quella che fa capo alla parrocchia della Visitazione di Maria Vergine e di San Barnaba, cuore pulsante di Mirafiori Sud. Cosa che è stata fatta più volte notare negli appuntamenti di domenica 11 giugno. Alle 10 hanno concelebrato Messa don Gianmarco Suardi, l'attuale parroco, e don  Giovanni Donalisio, parroco emerito. Alle 15, è stato proiettato il film «Scusate se esisto», una pellicola in cui Paola Cortellesi e Raoul Bova, attraverso il genere lieve della commedia, affrontano in realtà temi importanti come quelli delle periferie urbane (nel caso specifico: Corviale, a Roma) e delle periferie esistenziali (rapporti di potere, emarginazione della donna nella società, l'omosessualità che rischia di essere causa di discriminazione). Dalle 17.30, presente in sala la presidente della seconda Circoscrizione, Luisa Bernardini, che ha voluto prendere parte a tutti gli appuntamenti della giornata, i temi sono stati ripresi e approfonditi da due cittadini di Mirafiori Sud: Maurizio Lupo, giornalista e storico, e monsignor Mauro Rivella, segretario generale dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa).

«Nata come chiesa cistercense, con sobria struttura a capanna, la chiesa dedicata alla Visitazione di Maria Vergine e a San Barnaba è stata arricchita quattro secoli fa con la facciata barocca che ancora ammiriamo, ‘applicata’ a quella liscia originaria, databile al Cinquecento», ha spiegato Maurizio Lupo. «Ulteriori modifiche furono volute dal duca Vittorio Amedeo I che il  25 marzo 1627 finanziò la costruzione del convento retrostante. In seguito, venne aggiunto un campanile che svettò fino al 30 gennaio 1980, quando un sisma lo distrusse, unico danno di quel terremoto a Torino. Il complesso religioso nel 1704 ricette un’altra rilevante dotazione: l’altare originario  del Santuario della Consolata». 

Tutti i diritti riservati

Attualità

archivio notizie

16/02/2018

La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

16/02/2018

Meditazione sul Crocifisso

La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo

16/02/2018

Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria

Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione 

16/02/2018

Milioni di volti

Negli sguardi dei più disperati e poveri l'amore di Gesù Cristo