Un viaggio alla scoperta della Chiesa russa

Una delegazione di Vescovi piemontesi si è recata a Mosca e a San Pietroburgo  (2-7 luglio) per il tradizionale viaggio all’estero di inizio estate, un’occasione  anche per un  confronto  fraterno su diverse realtà pastorali che interpellano le Chiese locali.

“L’incontro in nunziatura con Celestino Migliore  - riferisce Luciano Pacomio, incaricato Cep per le Comunicazioni -  ci ha ricostituito una approfondita illustrazione sulla  grandezza e i problemi del popolo russo”. Nel colloquio  con il Nunzio, di origini cuneesi e inviato a Mosca da papa Francesco da poco più di un anno,   sono emersi molti aspetti interessanti sulla realtà dei cattolici in Russia, (una piccola minoranza), sui  rapporti con la Chiesa ortodossa,   con il governo, dei benefici frutti dell’incontro avvenuto lo scorso anno a Cuba tra papa Bergoglio e il Patriarca, sul ruolo che può svolgere la Russia per ottenere la pace in vari angoli del mondo.

I Vescovi hanno incontrato anche i parroci delle due Cattedrali, che hanno raccontato di una presenza minoritaria dei cattolici ma ben integrata.

“Nell’ultima sera del nostro viaggio – racconta ancora Pacomio – abbiamo vissuto uno scambio di idee tra noi vescovi e la valutazione del progetto di “formazione biblica” in Terra Santa per i sacerdoti e il ripensamento sul futuro della pastorale familiare”.

Al viaggio hanno partecipato, sotto la presidenza dell’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, l’arcivescovo di Vercelli, Marco Arnolfo, il vescovo di Asti, Francesco Ravinale, il vescovo di Biella, Gabriele Mana, il vescovo di Mondovì, Luciano Pacomio, il vescovo di Casale Monferrato, Alceste Catella, il vescovo di Alba,Marco Brunetti, il vescovo di Saluzzo, Cristiano Bodo, i vescovo emerito. Giuseppe Anfossi e Giuseppe Cavallotto,  il vescovo già ausiliare di Torino, Guido Fiandino, nella delegazione anche  il vicario generale di Biella, Giovanni Sacchi, e Andrea Tancini,  il cerimoniere vescovile di Casale Monferrato.