Vescovi salesiani per il bicentenario nascita don Bosco 1815-2015

Per la festa di Maria Ausiliatrice a Torino la famiglia che vive e opera in nome del Santo per testimoniare il vangelo nel mondo

Parole chiave: maria ausiliatrice (9), salesiani (35), centenario (3), don bosco (26)
Vescovi salesiani per il bicentenario nascita don Bosco 1815-2015

San Giovanni Bosco mise il compaesano don Giovanni Cagliero a capo della prima spedizione salesiana in Argentina (1875) e vide la sua ordinazione episcopale a Maria Ausiliatrice il 7 dicembre 1884 per mano del cardinale Gaetano Alimonda arcivescovo di Torino. Cagliero è il primo vescovo e il primo cardinale salesiano nominato da Benedetto XV nel 1915. Oggi, 140 anni dopo, sono 256 i vescovi, arcivescovi e cardinali salesiani che operano nei 132 Paesi in cui è presentela Congregazione. Uncentinaio partecipa il 21-25 maggio alla quinta riunione dei presuli salesiani a Torino e a Colle don Bosco.

La prima riunione fu convocata nel 1975 dal rettor maggiore don Luigi Ricceri per il centenario delle missioni salesiane; la seconda nel 1988 per il primo centenario della morte di don Bosco su iniziativa di don  Egidio Viganò; nel 2001 per il Grande Giubileo su invito di don Juan Edmundo Vecchi; nel 2010 per il 150° della Congregazione su iniziativa di don Pasqual Chávez de Villanueva.

Questa avviene nel bicentenario della nascita di don Bosco e durante l’ostensione della Sindone nella Cattedrale di Torino, sotto il rettorato del X successore di don Bosco, don Ángel Fernández Artime che parla di «giorni di luce e riflessione, giorni nei quali condividiamo il nostro essere salesiani attorno al nostro padre don Bosco, in questo luogo dove tutti siamo nati alla vita salesiana». Rettor maggiore da un anno confida: «Visitando per la prima volta numerose ispettorie, constato una chiara e indiscussa opzione per i giovani, specie i più poveri» ed è proprio l’obiettivo pastorale del bicentenario: «Come Don Bosco, con i giovani e per i giovani».

Per i vescovi è un tuffo nella «culla» e nel «cuore» dell’opera salesiana. Luoghi  dove don Bosco è nato e si è formato: Colle dei Becchi a Castelnuovo don Bosco, Chieri dove ha studiato e ha frequentato il Seminario; luoghi nei quali don Bosco – rimasto sempre prete diocesano – ha operato a Valdocco: la cappella Pinardi, la chiesa di San Francesco di Sales, la basilica di Maria Ausiliatrice con le tombe dei rettori maggiori, le camerette del santo dei giovani.

In apertura dell’incontro c’è stato il pellegrinaggio alla Sindone in Cattedrale dove hanno partecipano alla Concelebrazione presieduta da mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e custode pontificio della Sindone. Occasione di scambio, condivisione e arricchimento reciproco ma anche un’esperienza spirituale e carismatica per i vescovi salesiani e per il Consiglio generale della Congregazione: il tema principale è la vita consacrata nella Congregazione salesiana e nella Chiesa. Centrale è la festa di Maria Ausiliatrice domenica 24 maggio conla Concelebrazionidell’arcivescovo Nosiglia e del rettor maggiore e la processione serale: i torinesi hanno la possibilità di vedere in un colpo solo un centinaio di vescovi.

I vescovi salesiani sono 256. Don Bosco ne vide uno solo, mons. Cagliero. Molti di più i suoi successori: don Michele Rua 3; Paolo Albera 9; Filippo Rinaldi 13; Pietro Ricaldone 34; Renato Ziggiotti 27; Luigi Ricceri 28; Egidio Viganò 62; Juan Edmundo Vecchi 27; Pascual Chàvez Villanueva; Artime finora, 1.

Se si guarda la successione dei Pontefici, i vescovi salesiani sono stati nominati: 3 da Leone XIII, 3 da Pio X, 6 Benedetto XV, 24 Pio XI, 35 Pio XII, 14 Giovanni XXIII, 30 Paolo VI, nessuno da Giovanni Paolo I, 102 Giovanni Paolo II, 34 Benedetto XVI, 4 con Papa Francesco.

I cardinali salesiani sono 9, il gruppo più consistente tra le famiglie religiose: Miguel Obando Bravo, arcivescovo emerito di Managua (Nicaragua); Joseph Zen Se Kiun vescovo emerito di Hong Kong (Cina); Raffaele Farina (Italia), bibliotecario e archivista della Chiesa emerito; Tarcisio Bertone (Italia), segretario di Stato emerito; Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei santi; Oscar Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucicalpa (Honduras) e coordinatore del C9 (Consiglio dei 9 cardinali che aiutano Papa Francesco nella governo della Chiesa universale); Ricardo Ezzati Andrello, arcivescovo di Santiago del Cile; Charles Maung Bo arcivescovo di Yangon (Myanmar, ex Birmania); Daniel Fernando Sturla, arcivescovo di Montevideo (Uruguay).

Figure eminenti tra i vescovi salesiani sono: san Luigi Versiglia (e san Callisto Caravario, sacerdote cuorgnatese) sono i protomartiri della Famiglia salesiana; il venerabile Luigi Maria Olivares, vescovo di Sutri e Nepi nel Lazio; i servi di Dio  Stefano Ferrando, missionario in India; Ottavio Ortiz Arrieta, in Perù che aveva come motto episcopale quello di don Bosco: «Da mihi animas, caetera tolle»;  cardinale August Hlond, primate di Polonia perseguitato dai nazisti; il brasiliano Antonio Almeida Lustosa; l’albese Oreste Marengo, missionario in India.

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