Il furto della reliquia di San Giovanni Bosco. La dichiarazione di Mons. Nosiglia

L'Arcivescovo esprime la vicinanza alla Comunità Salesiana per la scomparsa dell'una con il cervello. "Una notizia che non avremmo voluto sentire" sul sito  della Diocesi e Agensir

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Foto di Mak Cooper

La notizia del furto di una reliquia di san Giovanni Bosco dal Tempio di Castelnuovo è di quelle che non si vorrebbero mai sentire. Perché ci fa pensare a una profonda miseria morale, quella di chi sottrae un «segno» che è stato lasciato e conservato per la devozione e la fede di tutti. 
La Chiesa di Torino è vicina alla Comunità Salesiana in questo momento vuole ricordare al Signore la sofferenza dei figli e delle figlie di don Bosco per la ferita che è stata inferta alla memoria del loro fondatore. Don Bosco era prete di questa Diocesi: due anni fa abbiamo celebrato insieme, con lostensione della Sindone e la visita di papa Francesco, i 200 anni dalla sua nascita. 
Nelle celebrazioni di domani, Solennità di Pentecoste, invito tutti i sacerdoti della Diocesi di Torino a ricordare nella preghiera la comunità salesiana. 
Invito anche chi ha sottratto la reliquia a restituirla subito, senza condizioni: perché si possa chiudere questa pagina dolorosa e continuare degnamente a poter onorare la memoria di don Bosco nel suo luogo natale.
+ Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino
La cronaca

L'urna contenente il cervello di San Giovanni Bosco è stata rubata nella serata di ieri dalla Basilica di Colle Don Bosco, nell'Astigiano. La reliquia si trovava dietro l'altare maggiore, nella parte inferiore della basilica costruita nei luoghi natii del fondatore della congregazione salesiana.

Colle don Bosco è la collina che sorge in borgata Becchi, frazione Morialdo del comune di Castelnuovo (Asti), dove San Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815. La basilica è stata consacrata nel 1984. Le reliquie del Santo sono collocate dietro l'altare della Chiesa inferiore, a indicare il luogo di nascita del fondatore dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Santo molto caro a Bergoglio, in occasione dei 200 anni della sua nascita, nel 2015, Papa Francesco gli ha reso omaggio nella basilica di Maria Ausiliatrice, a Torino. "Sono tanto riconoscente ai salesiani, per quello che hanno fatto per la mia famiglia, che era molto attaccata a loro", aveva detto in quella occasione. "Mia mamma e mio papà - aveva aggiunto Francesco - sono stati sposati da un salesiano, missionario della Patagonia, proveniente da Lodi, che mi ha molto aiutato nella mia vocazione".

"Molto addolorati" ma anche "sicuri" che si possa trafugare una sua reliquia "ma non si possa rubare don Bosco a noi e ai tanti pellegrini che ogni giorno visitano questi luoghi". Don Ezio Orsini, rettore della Basilica di Castelnuovo commenta così il furto della reliquia del santo. "Confidiamo che don Bosco - aggiunge il salesiano - possa toccare il cuore di chi ha compiuto tale gesto e farlo ritornare sui suoi passi così come era capace di trasformare la vita dei giovani che incontrava".

Fonte: Ansa
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