Don Giovanni Bosco, una celebrazione che abbraccia tutti da da Torino al mondo

Queste mattina la messa del Rettor Maggiore e nel pomeriggio l'incontro di festa e riflessione al Regio. I giorni belli del Santo dei Giovani da Torino al Mondo: storia, presente e futuro di un percorso di fede

Parole chiave: santo (20), bicentenario (16), don bosco (26)
Don Giovanni Bosco, una celebrazione che abbraccia tutti da da Torino al mondo

Dopo la giornata del 18 novembre 2014 in cui la Camera dei deputati ha reso onore a san Giovanni Bosco nel bicentenario della nascita (1815-16 agosto-2015), riconosciuto dal Comitato storico-scientifico come «un anniversario di interesse nazionale», il Giubileo salesiano entra nel cuore con la «celebrazione civile nazionale» che si è tenuto Torino sabato 24 gennaio e con la festa liturgica il 31 gennaio, giorno della morte, il «dies natalis».

La commemorazione inizierà il 24 gennaio con la Messa alle 10,30 nella basilica di Maria Ausiliatrice, presieduta da don Ángel Fernández Artime, Rettor maggiore dei Salesiani e decimo successore di don Bosco. Nel pomeriggio spettacolo-evento «Un amore moderno da 200 anni» dalle 15 al Teatro Regio, mostrerà il carisma di don Bosco, artista, contadino, prete, fondatore di congregazioni, scrittore, editore, promotore della gioventù, diplomatico, consulente del lavoro, imprenditore, maestro, educatore di strada, formatore, viaggiatore.

Un momento della spettacolo

L’iniziativa vuole creare una rete di partner imprenditoriali e istituzionali che riesca – per ora in Piemonte e Valle d'Aosta - a far nascere 200 nuovi posti di lavoro per i giovani, uno per ogni anno dalla nascita. Idea che ha il consenso e il supporto dell’Assessorato all'istruzione, lavoro, formazione professionale della Regione Piemonte, Confindustria Piemonte e altre categorie.

10407162_790983790938657_285931137518927989_n

Seguirà l’intervista del direttore de «La Stampa» Mario Calabresi a don Ángel Fernández Artime. Il conduttore e direttore artistico, Gigi Cotichella, dialogherà con suor Giuliana Galli, vicepresidente della Compagnia San Paolo; Rolando Picchioni, presidente del Salone del libro; Lodovico Passerin D'Entreves, senior advisor FCA; Pietro De Biasi, responsabile Industrial Relations FCA; Agnese Moro, figlia di Aldo Moro; gli attori Laura Curino e Giacomo Poretti; il ballerino italo-argentino Gabriel Iturraspe.

Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica ha inviato un messaggio che verrà letto in apertura con i saluti del presidente del Piemonte e presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino; del sindaco di Torino e presidente dell’Anci Piero Fassino, dell’arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia.

Quando don Bosco morì il 31 gennaio 1888, i Salesiani erano 773, le Figlie di Maria Ausiliatrice 393, gli oratori 250 in Italia, Spagna, Francia, Austria, Inghilterra, America. Oggi la presenza è imponente: i Salesiani sono 15.298 in 132 Paesi dei cinque continenti. Le 1.811 case e 97 altre presenze sono raggruppate in 8 regioni e 86 ispettorie. Sono il secondo più numeroso istituto religioso maschile, preceduto dalla Compagnia di Gesù e seguito dall'Ordine dei Frati minori. Dice il canto per la festa di don Bosco: «Dio ti ha dato un cuore grande come la sabbia del mare».

Già vecchio confidò: «Ho promesso a Dio che fin l’ultimo mio respiro sarebbe stato per i miei giovani». Promessa mantenuta anche dopo morte.La Famiglia Salesianaconta 400 mila membri. I primi fondazioni risalgono a don Bosco: Salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice, Cooperatori salesiani, ex-allievi.

Sul rigoglioso albero di Valdocco sono fioriti 30 gruppi diversi che si ispirano al carisma del santo subalpino: Società di san Francesco di Sales (Salesiani di don Bosco), Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Associazione dei Salesiani cooperatori, Associazione di Maria Ausiliatrice, Associazione exallievi di don Bosco, Associazione exallieve delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Istituto delle volontarie di don Bosco, Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e di Maria, Salesiane Oblate del Sacro Cuore di Gesù, Apostole della Sacra Famiglia, Suore della carità di Gesù, Suore missionarie di Maria Ausiliatrice, Figlie del Divino Salvatore, Ancelle del Cuore Immacolato di Maria, Suore di Gesù Adolescente, Associazione Damas Salesianas, Volontari con don Bosco, Suore catechiste di Maria Immacolata Ausiliatrice, Figlie della Regalità di Maria Immacolata, Testimoni del Risorto, Congregazione di san Michele Arcangelo, Congregazione delle Suore della risurrezione, Congregazione delle Suore Annunciatrici del Signore, The Disciples, Cangao Nova, Suore di san Michele Arcangelo (Micaelite), Suore di Maria Ausiliatrix, Comunità della missione di don Bosco, Suore della Regalità di Maria Immacolata, Visitation Sisters of don Bosco.

Per dare un’idea della graduale estensione basta seguire la successione dei rettori maggiori: Michele Rua, nato a Torino, rettor maggiore 1888-1910; Paolo Albera, None Torinese, (1910-1921); Filippo Rinaldi, Lu Monferrato, provincia di Alessandria e diocesi di Casale Monferrato (1922-1931); Pietro Ricaldone, Mirabello, provincia di Alessandria e diocesi di Casale Monferrato, (1932-1951); Renato Ziggiotti, Campodoro, provincia di Padova e diocesi di Vicenza, (1952-1965); Luigi Ricceri, Mineo (Catania), (1965-1977); Egidio Viganò, Sondrio (1977-1995); Juan Edmundo Vecchi, argentino (1996-2002); Pascual Chàvez Villanueva, messicano  (2002-2014); Ángel Fernández Artime, spagnolo (2014-…).

Artime Stasi e Ramello

Anche i numeri della santità salesiana sono impressionanti. Cinque santi: Giovanni Bosco, Maria Domenica Mazzarello, Domenico Savio, Luigi Versiglia e Callisto Caravario protomartiri salesiani, missionari uccisi in Cina nel 1930. Cinque santi hanno avuto contatti con don Bosco: Giuseppe Benedetto Cottolengo, Giuseppe Cafasso, Leonardo Murialdo, Luigi Orione, Luigi Guanella.

I beati sono 110. I martiri Stefano Sándor (Ungheria); Giuseppe Kowalski (sacerdote polacco ucciso ad Auschwitz); Francesco Kęsy (laico polacco decapitato dai nazisti a Dresda) e 4 compagni martiri; José Calasanz Marqués (sacerdote ucciso in Spagna) e 31 compagni martiri; Enrico Saiz Aparicio (sacerdote ucciso in Spagna) e 62 compagni martiri. I due primi successori, Michele Rua e Filippo Rinaldi. I Salesiani don Luigi Variara astigiano e apostolo dei lebbrosi in Colombia; don Augusto Czartoryski, principe polacco; don Bronislao Markiewicz, polacco. Le Figlie di Maria Ausiliatrice, la chierese Maddalena Morano, la nicaraguense Maria Romero Meneses, la spagnola Eusebia Palomino, la bresciana Maria Troncatti. I laici: l’adolescente cilena-argentina Laura del Carmen Vicuña Pino, l’italiano Artemide Zatti, la portoghese Alexandrina Maria da Costa, l’argentino Zeffirino Namuncurà.

Vita Chiesa

archivio notizie

31/01/2018

Nosiglia nella festa di Don Bosco: "impariamo ad ascoltare i giovani!"

L'Arcivescovo nella Messa per la festa di san Giovanni Bosco ha esortato gli educatori a mettersi in ascolto di tutti i giovani, specialmente i ragazzi "più difficili" e invisibili, nei diversi ambienti della loro vita

30/01/2018

Il Papa alla Rota Romana: "nei processi matrimoniali centrale è la coscienza"

L'Appello di Francesco - Rivolgendosi ai membri del Tribunale della Rota Romana il 29 gennaio Bergoglio ha esortato ad «evitare che l’esercizio della giustizia venga ridotto a un mero espletamento burocratico»

22/01/2018

Mons. Luigi Testore Vescovo di Acqui

Mons. Luigi Testore, della Diocesi di Milano, già segretario del cardinale Martini, il 19 gennaio è stato nominato da Papa Francesco Vescovo di Acqui (Alessandria); succede a mons. Micchiardi 

01/01/2018

Si apre il 2018, Nosiglia con il Papa per migranti e rifugiati: "uomini e donne in cerca di pace"

Nella Messa di Mezzanotte nella Solennità di Maria Ss. Madre di Dio il 1 gennaio 2018 l'Arcivescovo di Torino ha rilanciato l'appello alla città "a garantire, attraverso un impegno corale, progetti di accoglienza e integrazione per chi fugge da guerra e miseria e chi vive nella fragilità"