Misericordia e libertà

Inaugurato anche a Roma l'anno della Misericordia. Ora a Torino e in tutte le chiese particolari del mondo il 13 dicembre

Parole chiave: papa (648), misericordia (105), giubileo (86), anno santo (13)
Misericordia e libertà

La misericordia è senza dubbio la parola chiave che sintetizza il pontificato di Papa Francesco, che fin nel suo motto episcopale, «miserando atque eligendo», l’aveva messa al centro del suo agire pastorale. «Mentre ha guardato me con gli occhi della sua misericordia, egli mi ha scelto», così traduce il teologo card. Walter Kasper, che definisce tale pontificato come la rivoluzione della tenerezza e dell’amore. Se quest’analisi è giusta, comprendiamo bene il regalo di un Giubileo straordinario della misericordia. Esso ci aiuterà a correggere un’imperdonabile dimenticanza: che la misericordia è la proprietà fondamentale del Dio cristiano, la più grande di tutte le virtù (come afferma san Tommaso d'Aquino, anche citato da Francesco in EG 37) e principio per una corretta interpretazione e applicazione dei comandamenti e della dottrina morale cristiana. Purtroppo, come osserva Kasper in un recente studio proprio sulla misericordia, si tratta di un tema spesso non presente nei manuali di teologia dogmatica (anche recenti) o solo citata marginalmente come una delle proprietà divine, nel totale oblio d’innumerevoli testi biblici che ne fanno un tema centrale del Volto di Dio e che in Gesù, appunto «Volto della misericordia del Padre», si è abbondantemente riversata su tutta l'umanità.

È Gesù che ci esorta con la sua vita, prima ancora che con le sue parole: «Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro» (Lc 6,36); e ancora «Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia» (Mt 5,7). Sono parole che ci spronano a superare l’inerzia e la pigrizia e a metterci in cammino attraverso un nuovo atteggiamento di cura verso i poveri che incontriamo, verso ogni povertà di oggi ben più ampia e comprensiva di quella materiale. L’invito del Signore ci ricorda che la Chiesa stessa è segno e strumento (sacramento) della misericordia, cioè dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano (LG 1). Bando a ogni riserva e sospetto, dunque, quasi che essere toccati dalla misericordia e diventare a nostra volta misericordiosi sia segno di debolezza e si corra il pericolo di essere troppo indulgenti o lassisti!

Personalmente mi piace collegare la misericordia con la libertà di Dio e, conseguentemente, con la libertà dell’uomo rinnovato dalla grazia. Infatti, se la misericordia è l’espressione più pregnante della fedeltà di Dio a se stesso e alla sua alleanza e pazienza verso di noi, allora essa diviene una modalità nuova e «divina» di amare quando noi la accogliamo nel nostro cuore liberamente e responsabilmente. Nella tarda (o post) modernità del nostro tempo la libertà è divenuta una prerogativa umana cui ci si attacca gelosamente, ma con quali fraintendimenti e distorsioni! Libertà non è arbitraria scelta di fronte alle tante possibilità di autorealizzazione, ma è piuttosto appassionata e consapevole autodeterminazione al bene concreto e possibile per me in questo momento della mia vita, anche se implica il sacrificio di me stesso. Non c’è pertanto libertà vera laddove non si fa esperienza di amore, pazienza, fedeltà, perdono, benevolenza e beneficienza. Ma che cos’è questo esercizio di libertà, se non amore fedele e misericordioso? Proprio quell’amore che è Dio stesso, quell’amore che è posto nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato donato (Rm 5,5). Allora comprendiamo che la misericordia ricevuta diviene l’occasione in cui matura in noi una vera libertà; e la misericordia offerta, espressa anche nei gesti più feriali e concreti verso i bisogni materiali e spirituali degli altri, è il segno espressivo di una libertà davvero matura. Buon Giubileo a tutti!

Tutti i diritti riservati

Attualità

archivio notizie

16/02/2018

La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

16/02/2018

Meditazione sul Crocifisso

La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo

16/02/2018

Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria

Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione 

16/02/2018

Milioni di volti

Negli sguardi dei più disperati e poveri l'amore di Gesù Cristo