Sulle orme dei santi, la notte all'eremo del silenzio

Una serata diversa insieme all'Arcivescovo Cesare Nosiglia, giovani in ricerca e in ascolto, uniti dalla Parola di Dio e in dialogo con il mondo

Parole chiave: eremo del silenzio (5), halloween (1), santi (55), giovani (205), nosiglia (114)
Nella notte dei Santi all'Eremo del Silenzio

Quali sono le prigioni in cui mi sono rinchiuso? Le celle che non permettono di vivere una vita ‘viva’, di gioia e felicità autentiche?». Sono le domande a cui oltre ottocento giovani la notte del 31 ottobre hanno cercato di rispondere nel silenzio del proprio cuore proprio in carcere all’interno dell’esperienza dell’Eremo del Silenzio nell’ex carcere Le Nuove di via Borsellino per la tradizionale Veglia nella notte dei Santi con l’Arcivescovo mons. Nosiglia.

La rotonda del carcere è stata gremita di centinaia di giovani di parrocchie, associazioni, movimenti e numerosi sacerdoti che hanno affollato l’atrio e le balconate del primo e secondo piano. «Il silenzio dei Santi, un silenzio che parla», il tema della veglia, un’occasione, nella notte in cui molti coetanei hanno festeggiato Halloween, per fermarsi a riflettere nel silenzio, pregare insieme, confessarsi, riprendere il cammino della propria vita guardando al modello dei testimoni più grandi della fede, «coloro – ha sottolineato l’Arcivescovo – che hanno sperimentato l’Amore più grande di Cristo e sono riusciti con il dono di sé a portare una forza di cambiamento nella società e nelle periferie esistenziali del proprio tempo».

Ed ecco l’invito proposto da don Luca Ramello, direttore dell’Ufficio di pastorale giovanile che ha guidato la Veglia – a guardare ai tanti blocchi che ognuno porta dentro di sé «per lasciare entrare il Signore che spezza le nostre catene per un cammino di libertà e felicità».

Dopo la presentazione di alcuni testimoni di santità e un momento di preghiera guidato dall’Arcivescovo nella cappella centrale dell’ex complesso carcerario i giovani nel silenzio e nel buio hanno camminato per tre bracci del carcere, molti si sono accostati alla confessione nelle celle. Il percorso è stato offerto dall’Eremo del Silenzio che dal 2009 propone l’esperienza di abitare gli spazi del carcere come occasione di silenzio e preghiera, trasformando ciò che richiama costrizione e prigionia in possibilità di incontro e dialogo con se stessi, con gli altri e con Dio, fonte di libertà.

Mons. Nosiglia è stato poi il primo firmatario della «bandiera del silenzio» che sarà firmata da tutti i partecipanti ai mach calcistici tra detenuti nell’ambito dell’iniziativa dell’Eremo «Le partite del silenzio» e donata a Papa Francesco durante la visita a Torino nel 2015.

L’Arcivescovo ha invitato i giovani a guardare al modello dei testimoni di santità che sono partiti proprio dal carcere come don Bosco, san Giuseppe Cafasso, padre Kolbe, Edith Stein, la marchesa Giulia di Barolo; «essi – ha sottolineato – hanno scelto di rimanere dentro alle situazioni drammatiche dei fratelli, come i carcerati, non si sono limitati a parlare a loro favore, hanno vissuto accanto a loro per restituirli la dignità di persone e figli di Dio». L’Arcivescovo ha quindi esortato i giovani «a farsi carico delle periferie esistenziali dei propri quartieri e comunità, donando vita, amore, gioia, perdono e misericordia al prossimo e quindi a se stessi con la certezza che non c’è situazione in cui non arriva l’Amore di Dio».

La Veglia, animata dal coro Hope, il coro di Almese e dalla comunità di Taizè, si è conclusa con l’Adorazione eucaristica in preghiera per tutti i giovani della diocesi.

La galleria fotografica e servizio di approfondimento su La Voce del Popolo del 9 novembre 2014

Tutti i diritti riservati

Giovani

archivio notizie

18/01/2018

Io voto perchè

Dall’11 gennaio un canale YouTube aperto da «La Voce e Il Tempo» in collaborazione con La Pagina dei Saperi della Pastorale Universitaria della diocesi #Iovotoperchè VoceTempo pubblica piccoli video con le dichiarazioni dei giovani che fra due mesi, il 4 marzo, voteranno alle Elezioni Politiche 

15/01/2018

Caritas Torino, i giovani del Servizio civile alla scuola dell'Opera Barolo

Venti giovani del servizio civile nazionale, in formazione presso la Caritas diocesana di Torino, accompagnati da Graziella Fallo ed Ivan Andreis, hanno vissuto una mattina di formazione all’Opera Barolo. Ecco il racconto di una di loro 

11/01/2018

Un premio per il Politecnico di Torino, con 5 dipartimenti finanziati

L'Agenzia nazionale perla Valutazione premia l'eccellenza torinese. 41 milioni di euro in cinque anni per le aree di eccellenza dell’Ateneo individuate 

23/11/2017

I giovani il 10 agosto pregheranno davanti alla Sindone verso il Sinodo

I giovani piemontesi il 10 agosto pregheranno davanti alla Sindone prima di partire alla volta di Roma per il raduno della gioventù italiana con Papa Francesco in vista del Sinodo dei Vescovi sui giovani