I giovani il 10 agosto pregheranno davanti alla Sindone verso il Sinodo

I giovani piemontesi il 10 agosto pregheranno davanti alla Sindone prima di partire alla volta di Roma per il raduno della gioventù italiana con Papa Francesco in vista del Sinodo dei Vescovi sui giovani

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I giovani il 10 agosto pregheranno davanti alla Sindone verso il Sinodo

I giovani torinesi e piemontesi pregheranno davanti alla Sindone prima di partire alla volta di Roma per il raduno della gioventù italiana con Papa Francesco in programma l’11 e il 12 agosto prossimi, in vista del Sinodo dei Vescovi sui giovani che si terrà nell’ottobre 2018.

È l’iniziativa straordinaria che l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, Custode pontificio del Telo, ha presentato il 21 novembre insieme con don Luca Ramello, responsabile regionale della Pastorale giovanile, e don Roberto Gottardo, presidente della Commissione diocesana per la Sindone.

In tutto il mondo l’Assemblea dei vescovi del prossimo autunno si sta preparando con diverse iniziative di preghiera e coinvolgimento. Ed ecco la proposta che le 17 diocesi del Piemonte e della Valle d’Aosta lanciano attraverso un pellegrinaggio a tappe che porterà i giovani a Roma partendo dai territori piemontesi.

La contemplazione del Lino, che secondo la tradizione avvolse il corpo di Gesù nel sepolcro dopo la deposizione dalla croce, avverrà, in accordo con la Santa Sede, venerdì 10 agosto all’interno dell’itinerario riservato a tutti i giovani dai 16 ai 30 anni delle diocesi piemontesi, insieme ai propri sacerdoti e accompagnatori, che poi si recheranno pellegrini alla basilica di San Pietro.

«I ragazzi davanti alla Sindone vedranno esattamente ciò che ha visto il discepolo amato, Giovanni, quando si recò al sepolcro dopo la morte di Gesù, testimone della Risurrezione», ha sottolineato l’Arcivescovo, «un giovane modello ed esempio per ogni giovane nel cercare e incontrare il Signore. Vorremmo, dunque, che la Sindone risvegliasse la fede nei ragazzi offrendo soprattutto motivo per accogliere quell’amore più grande che è dono di sé per gli altri».

Immagine logo pellegrinaggio

Mons. Nosiglia ha precisato che la preghiera dei giovani davanti alla Sindone del prossimo 10 agosto non si tratta di un’ostensione, ma un’occasione straordinaria di contemplazione e riflessione, un «segno» che si vuole imprimere nella partecipazione della gioventù di Piemonte e Valle d’Aosta in vista del Sinodo della Chiesa universale su «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale».

«La Sindone», ha evidenziato il Custode del Telo, «non verrà in alcun modo spostata dalla sede abituale di conservazione nella Cappella posta sotto la tribuna reale della Cattedrale di Torino. Saranno i giovani ad avvicinarsi ad essa per contemplarla e pregare».

Il programma della «Gmg piemontese» prevede, come ha spiegato don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile diocesana e regionale, nei giorni immediatamente precedenti il 9 agosto i cammini nelle singole diocesi secondo tappe significative nei diversi territori. Il 9 agosto i giovani si raduneranno alla Reggia di Venaria dove in serata vivranno momenti di preghiera e animazione. Il 10 agosto saranno tutti a Torino sui luoghi dei santi sociali e della spiritualità torinese, tra cui la tappa nella basilica di Maria Ausiliatrice a Valdocco. Nel pomeriggio e nella serata del 10 agosto i ragazzi verranno poi accolti nella Cattedrale di Torino, dove avranno l’opportunità di fermarsi in preghiera di fronte alla Sindone; nella notte del 10 il pellegrinaggio proseguirà verso Roma, dove i giovani incontreranno Papa Francesco nella veglia di sabato 11 al Circo Massimo e nella Messa di domenica 12 agosto in piazza San Pietro, insieme ai coetanei provenienti da tutte le regioni d’Italia.

«I ragazzi davanti alla Sindone», ha proseguito mons. Nosiglia, «sono un grande segno di speranza: per le nostre diocesi come per Torino e il Piemonte. Perché questo cammino verso Roma è un segnale di continuità della fede, nella devozione alla Sindone che significa anche continuità della nostra storia 'cristiana' in questa terra. Ci auguriamo, quindi, che i giovani mediante questo momento forte si sentano spronati ad essere portatori di speranza nel mondo di oggi soggetto a paure e violenze di ogni genere».

«L'Amore lascia il segno» è il motto scelto dal Custode per l'esperienza dei giovani del prossimo agosto, unito ad un apposito logo. «Esso», ha sottolineato don Luca Ramello, «si pone in continuità con quello dell'Ostensione 2015 ‘L'Amore più grande’. Il nuovo motto è un riferimento esplicito alla Sindone, quale impareggiabile ‘documento’ scritto con le ferite della crocifissione, in cui lo sguardo credente riconosce il segno lasciato dall’Amore di Gesù Cristo, ma è anche un richiamo al forte appello che Papa Francesco rivolse alla gioventù mondiale nel discorso della Veglia della Gmg di Cracovia il 31 luglio 2016, invitandola a lasciare un segno nel mondo, un’impronta».

Il pellegrinaggio davanti al volto impresso sulla Sindone diventa quindi per i ragazzi occasione per rimettersi in cammino non rassegnandosi ad essere «giovani da divano che aspettano che altri decidano per sé il futuro», ma che con le scarpe calzate ai piedi vogliono lasciare la propria impronta.

Si uniranno alle giornate di festa e preghiera anche alcuni «amici» della diocesi di Torino conosciuti in diverse occasioni di gemellaggio, come le Gmg di Madrid e di Cracovia, provenienti in particolare dalle diocesi spagnole e polacche che accolsero i ragazzi torinesi.

«Una particolare attenzione», ha sottolineato don Ramello, «sarà riservata ai giovani disabili o ammalati che intendono partecipare al cammino, occasione per trovare, nella contemplazione dell’Uomo della Sindone, ragioni di speranza».

«L’iniziativa di questo particolare pellegrinaggio», ha sottolineato don Gottardo, presidente della Commissione diocesana per la Sindone, «si inserisce in una storia di devozione verso il Telo nella ‘continuità’ della preghiera davanti al Sacro Lino anche al di fuori delle ostensioni pubbliche». In particolare è sempre stato forte nella storia il legame tra la Sindone e i territori piemontesi. Sono numerosi, infatti, gli itinerari sindonici che vengono sempre più valorizzati grazie al contributo del Museo della Sindone e del Centro internazionale di Sindonologia anche attraverso il portale del progetto «Città e Cattedrali», www.cittaecattedrali.it.

Gli uffici di Pastorale giovanile delle diocesi piemontesi stanno avviando la raccolta delle adesioni all’intero «pacchetto» del pellegrinaggio.

Tutte le informazioni si trovano sul sito dedicato, dove è possibile iscriversi: www.sinodo2018.it, mail info@sinodo2018.it.

Fotogallery della conferenza stampa di presentazione del pellegrinaggio

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