Don Giuseppe Pollano, la fede nella storia

Si è svolto nella Sala conferenze del Seminario di via XX Settembre il convegno «Nel tempo dello Spirito. Fra teologia spirituale e cultura della carità», nel ricordo dell'uomo, del presbitero e uomo di profonda spiritualità e conoscenza a 5 anni dalla morte. 

Parole chiave: pollano (1), diocesi (138), torino (730), cultura (48), università (76)
Don Giuseppe Pollano, la fede nella storia

 

Il professor Bertolino ha compiuto un'operazione letteraria, oltre che – naturalmente – culturale - di grande interesse e fascino. Attraverso un rigoroso lavoro filologico il volume che viene presentato in questi giorni offre una «memoria» di don Giuseppe Pollano che ne porta alla luce il «centro» della sua figura umana e del suo ministero di prete. Perché è Pollano stesso a «parlare», in questo libro, negli scritti che Bertolino ha raccolto e ordinato, traendoli dalle raccolte e dall'Archivio personale del sacerdote, ora custoditi nella Biblioteca del santuario della Consolata.

Il lavoro di Bertolino porta così alla luce non solo una importante quantità di materiale inedito ma soprattutto la «qualità» di un pensiero che è maturato nel tempo. Don Pollano «cresce», come uomo e come sacerdote, lungo le pagine del volume: la sua fedeltà allo scrivere e al pensare, fin dagli anni precedenti l'ordinazione sacerdotale, consente di gettare luce sul suo cammino interiore e rileggere, in quella prospettiva, anche i suoi percorsi «pubblici» di prete, formatore, predicatore, direttore spirituale.

Bertolino attinge alle raccolte del «Diario» di don Pollano e, soprattutto, agli scritti dei «Pensieri» che, in anni successivi, documentano e fotografano l'esperienza intellettuale (filosofica e teologica, prima e più che  spirituale ed ecclesiale) di don Pollano. Bertolino, nella sua presentazione, pone chiaramente all'inizio e al centro della sua lettura, e dunque dei criteri che hanno ispirato e seguito la selezione e la raccolta, il primo libro di don Giuseppe, «Come in cielo» (1955). In quel volume il prof. Bertolino identifica e ritrova il nucleo del pensiero di don Pollano, e tutte le premesse del suo sviluppo. È una distinzione importante perché delimita con chiarezza il campo di indagine e i criteri con cui ha lavorato Bertolino nella scelta dei testi. Essendo ben consapevole, ovviamente, che la figura di mons. Pollano ha anche altre sfaccettature e che dunque sono possibili altre modalità di lettura della sua esperienza; e altre possibili «memorie» della sua presenza tra noi. Ma è da «Come in cielo» che tutto ha inizio; e a quella fonte, insiste Bertolino, occorre tornare.

Pollano fu anche un attento e appassionato «cittadino». Perché il suo modo di conoscere la realtà torinese, non solo ecclesiale, passava attraverso le «informazioni» dei tantissimi laici e laiche con cui era sempre in contatto e di cui condivideva interessi e passioni. Senza stare necessariamente in prima fila, don Pollano aveva gli elementi per valutare; e intervenire, dove necessario, con un consiglio o una «strategia». Anche se siamo lontani dalle tematiche di questo libro credo valga la pena ricordare anche qui quell'avvenimento importantissimo che fu il convegno «Cristiani e cultura a Torino» del 1987, concepito, promosso e organizzato da don Pollano in esecuzione della linea pastorale del cardinale Ballestrero. La «riconciliazione» lanciata dal convegno nazionale di Loreto aveva da tradursi concretamente in un modo diverso di relazioni tra le culture, soprattutto in una città in cui, non di rado, certe bandiere culturali vengono usate come clave (o, peggio, come pugnali). Il successo di quel convegno, al di là della partecipazione e dell'interesse suscitati, fu nella creazione di un clima nuovo e diverso in Università e nei mondi della cultura, non solo accademica.

Se il lavoro del prof. Bertolino propone questa importante rilettura del pensiero di don Pollano un altro volume, voluto e organizzato da Maria Grazia Reynaldi, offre una serie significativa di contributi di memoria, firmati da alcuni dei tantissimi che hanno avuto con don Pollano relazioni di amicizia e di lavoro, o hanno condiviso esperienze spirituali ed ecclesiali (Un solo ricordo per tutti, Ernesto Olivero: don Pollano seguì per lunghi anni l'esperienza del Sermig e fu tra le «guide» di quell'esperienza). Il volume, con interventi del card. Severino Poletto e di mons. Guido Fiandino, è uno spaccato dell'esperienza della Chiesa torinese negli ultimi decenni.

. R. Bertolino, Un cammino di innamoramento divino, Effatà, Studia Taurinensia 45, Cantalupa 2015, 270 pagine, 16 euro

. AA.VV., Mons. Giuseppe Pollano – Lo ricordiamo così, Santuario della Consolata, Torino 2015, 168 pagine, s.i.p.

 

 

 

 

 

 

 

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