Cottolengo: mons.Cesare Nosiglia ha aperto la Porta Santa

Dopo il Duomo, domenica 20 dicembre la Porta della carità e della misericordia di Dio verso i poveri e gli ultimi si spalanca sulla città

(Fotogallery)

Parole chiave: Cottolengo (29), Nosiglia (114), Torino (730), Arcivescovo (28), città (139), sofferenza (3)
Cottolengo: mons.Cesare Nosiglia ha aperto la Porta Santa

La Porta della carità e della misericordia di Dio verso i poveri e gli ultimi si spalanca sulla città.

L’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia domenica 20 dicembre ha aperto la seconda Porta Santa della diocesi per il Giubileo della Misericordia, quella della carità, presso la Piccola Casa della Divina Provvidenza del Cottolengo.

Si tratta della porta interna della chiesa del Cottolengo, che si affaccia sul cortile.

Alla celebrazione ha preso parte la famiglia cottolenghina con i religiosi, le religiose, i sacerdoti, numerosi ospiti accolti nella casa, disabili e malati.

Oltre a loro c’erano numerose persone e famiglie in difficoltà, senza fissa dimora, rom, rifugiati, indigenti, accolte dai servizi della Caritas diocesana, dell’Ufficio Migranti e di diverse associazioni di sostegno alle fragilità, che hanno poi partecipato ad un pranzo solidale presso la mensa dell’ospedale insieme con le istituzioni e le autorità della città e del territorio in ambito istituzionale, economico, culturale, sociale e del volontariato.

Accanto a mons. Nosiglia all’apertura della Porta c’erano il padre generale della Piccola Casa don Lino Piano e il direttore della Pastorale della Salute della diocesi don Marco Brunetti. Presenti il direttore della Caritas diocesana Pierluigi Dovis, il direttore della Pastorale dei Migranti Sergio Durando e il fondatore del Sermig Ernesto Olivero.

Tra le autorità civili sono intervenuti il sindaco della città Piero Fassino, il vicesindaco Elide Tisi, il presidente della Regione Sergio Chiamparino e i rappresentanti delle fondazioni bancarie, del mondo del lavoro e della cultura.

L’Arcivescovo citando le parole che Papa Francesco pronunciò il 21 giugno scorso nella chiesa del Cottolengo ha ricordato come «la ragion d’essere della Piccola Casa non sia l’assistenzialismo o la filantropia ma il Vangelo dell’amore di Cristo con la sua predilezione verso i fragili e i deboli».

«Passare la Porta Santa della Carità – ha evidenziato – significa esprimere il nostro impegno di passare da una vita chiusa nei nostri interessi e tornaconti personali alla gratuità di saperci mettere a servizio e a disposizione degli altri donando misericordia, perdono, accoglienza, fraternità, amicizia».

Mons. Nosiglia ha poi esortato con vigore le realtà civili ed ecclesiali «ad operarsi perché tanti cittadini delle periferie esistenziali della nostra città non restino a far parte di quella città invisibile che di fatto esiste e spesso viene ignorata dall'‘altra città’ che sta bene o relativamente meglio».

Ha dunque invitato «a riconoscere le potenzialità umane e sociali di ogni persona sia sul piano dei diritti che della giustizia, che su quello della comunità in modo che ognuno sia in grado di sentirsi attivo e responsabile del suo e del nostro futuro».

Infine l’Arcivescovo ha incoraggiato «ad operare insieme perché i servizi e l’accoglienza non siano considerati un’‘elemosina saltuaria’ e neppure soltanto la risposta ad una richiesta o a un bisogno», ma ad impegnarsi tutti «per favorire la condivisione tra le persone basata sull'interscambio di doni, rendendole autonome e in grado di provvedere a se stessi e ai propri cari».

Al pranzo, che è seguito alla celebrazione, hanno preso parte 150 ospiti fra poveri e istituzioni; hanno servito alla mensa le suore del Cottolengo e un gruppo di giovani della Pastorale giovanile diocesana.

Tutti i diritti riservati

Attualità

archivio notizie

16/02/2018

La biblioteca personale di Carlo Donat-Cattin

La riunificazione di migliaia di volumi per continuare a studiare, vita, pensiero e azione politica del leader democratico cristiano in vista del centenario della nascita

16/02/2018

Meditazione sul Crocifisso

La riflessione dello psichiatra e psicoterapeuta per il Venerdì Santo 2016. Perchè interrogarsi fino in fondo

16/02/2018

Chiesa e mass media, un'alleanza necessaria

Parte il Master di Giornalismo voluto da mons. Nosiglia per operatori pastorali e della comunicazione 

16/02/2018

Milioni di volti

Negli sguardi dei più disperati e poveri l'amore di Gesù Cristo