Crescono i cattolici nel mondo

Si sbandiera che ogni giorno quattro italiani (1.460 in un anno) diventano musulmani. Un fenomeno nettamente in calo perché nel 2012 erano 11 al giorno (4.000 in un anno). Ma si tace sull’esplosione delle conversioni dall'Islam al Cristianesimo. Per il «New York Times» il fenomeno «va calcolato in milioni di persone nel mondo», compresi i Paesi islamici Algeria, Tunisia, Turchia, Indonesia. In Africa ogni ora 667 musulma­ni si convertono al Cristianesimo, 16 mila ogni giorno, 6 milioni in un anno. Lo stesso accade in Europa, Georgia, Germania, Paesi del Nord tra i profughi afghani, siriani, iraniani. Anche il prudente cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn parla di «notevole aumento di convertiti dall'Islam tra i battezzati adulti» viennesi. Come negli passati, a Torino nella veglia pasquale l’arcivescovo Cesare Nosiglia ha battezzato 45 adulti.

Cifre che occorre conoscere. Domenica 7 maggio 2017 Papa Francesco consacra 10 nuovi preti per la diocesi di Roma nella 54ª Giornata mondiale per le vocazioni. Spiega nel messaggio: la vocazione cristiana è «uscire da se stessi per mettersi in ascolto del Signore, vivendo l’esperienza della comunità come luogo privilegiato in cui la chiamata di Dio nasce, si alimenta e si esprime: la gioia del Vangelo che riempie la vita dei discepoli è una gioia missionaria». Vediamo i numeri secondo l’«Annuarium statisticum Ecclesiae» 2015 considerando che queste sono fredde cifre e nulla dicono di convinzioni e sentimenti.

CATTOLICI NEL MONDO – A livello planetario i battezzati sono aumentati da 1.272 milioni nel 2014 a 1.285 milioni nel 2015, un aumento dell’1 per cento. I cattolici sono il 17,7% della popolazione mondiale. In Africa l’aumento è del 19,4%, (da 186 a 222 milioni); in Europa c’è stabilità (286 milioni); in America crescita del 6,7; in Asia aumento del 9,1; stazionaria l’Oceania. In Africa il peso dei battezzati sale dal 15,5 al 17,3; in Europa scende dal 23,8 del 2010 al 22,2 del 2015; americani sono quasi il 49 per cento dei cattolici del mondo; l’Asia è all’11 per cento dei cattolici del pianeta; stabile l’Oceania. Il Brasile è al primo posto con 172,2 milioni, seguito da Messico (110,9 milioni), Filippine (83,6), Stati Uniti (72,3), Italia (58), Francia (48,3), Colombia (45,3), Spagna (43,3), Repubblica Democratica del Congo (43,2), Argentina (40,8).

VESCOVI, SACERDOTI, DIACONI – I chierici nel mondo sono 466.215: 5.304 vescovi, 415.656 sacerdoti, 45.255 diaconi permanenti. Nel quinquennio il numero dei vescovi è aumentato del 3,9 e nel 2016 sono state erette 4 nuove diocesi, 1 eparchia, 2 esarcati apostolici. Il 2015 segna un calo dei sacerdoti (diocesani e religiosi) invertendo la crescita del 2000-2014. I sacerdoti sono diminuiti in Europa di 2.502 unità; sono aumentati in Africa (+1.133), in America (+47), in Asia (+1.104) e in Oceania (+82). I sacerdoti diocesani aumentano da 277.009 nel 2010 a 281.514 nel 2015 (+1,6). I sacerdoti religiosi sono in costante flessione da oltre cinquant’anni: sono poco più di 134 mila nel 2015 (-0,8): calano in Europa, Oceania, Americhe; aumentano in Africa, America Centro-Sud, Asia Sud-Est; stazionari in Asia Mediorientale e Oceania; declinano in America del Nord ed Europa. Nel 2010 per ciascun sacerdote ci sono 2.900 cattolici, nel 2015 sono 3.091, in America 5.000 per ogni prete. I diaconi permanenti è un fenomeno in esplosione nel dopo-Concilio: da 39.564 nel 2010 a 45.255 nel 2015 con un aumento del 14,4, grazie soprattutto all’America (più 16,2), all’Oceania (+13,8), all’Europa (+10,5). Nei continenti forniti di abbondate sacerdoti, Africa e Asia, il numero dei diaconi permanenti è molto contenuto.

RELIGIOSI, RELIGIOSE, VOCAZIONI - I religiosi non sacerdoti da oltre mezzo secolo sono in calo: 54.665 nel 2010, 54.229 nel 2015, aumentano solo in Africa e Asia. Europa (16.004) e America (15.321) hanno il maggior numero di religiosi non sacerdoti. Le religiose sono in netta diminuzione: 721.935 nel 2010,  670.320 nel 2015, con una flessione del 7,1%. Aumento in Africa: da 66.375 nel 2010 a 71.567 nel 2015 (+ 7,8 per cento); incremento in Asia del Sud-Est da 160.564 nel 2010 a 166.786 nel 2015 (+ 3,9); calo in America del Centro-Sud da 122.213 nel 2010 a 112.051 nel 2015 (decremento dell’8,3). Forte contrazione in America del Nord (-17,9), Europa (-13,4), Oceania (-13,8). Le vocazioni sacerdotali continuano a scendere: da 118.990 seminaristi maggiori nel 2010 a 116.843 nel 2015. In Africa sono costante incremento: in cinque anni + 7,7. Continua diminuzione n America (8,1), Europa (9,7) e Oceania. Dei 116.843 seminaristi di tutto il mondo il continente con il maggior numero è l’Asia con 34.741, poi America (33.512), Africa (29.007), Europa (18.579) e Oceania (1.004).

IN SINTESI - Si conferma l’andamento positivo del numero dei cattolici, specie in Africa. Circa gli operatori pastorali, nel quinquennio 2010-2015, c’è una significativa crescita del numero dei vescovi, diaconi permanenti, missionari laici e catechisti a fronte di un’evidente contrazione dei religiosi e delle religiose. L’evoluzione dei sacerdoti subisce nel 2015 una battuta di arresto, con un calo attribuibile a Europa e Nord America. All’interno della compagine sacerdotale, alla flessione dei sacerdoti religiosi corrisponde una moderata espansione dei sacerdoti diocesani. Il numero dei ministri, annunciatori del Vangelo e personale religioso è scarso rispetto al numero dei cattolici ed è insufficiente rispetto al vasto campo dell’evangelizzazione dei popoli che non conoscono Cristo e drammaticamente deficitario rispetto allo sterminato numero di coloro che conoscono Dio ma vivono come se Dio non esistesse. In Occidente c’è un massiccio invecchiamento dei sacerdoti, una vistosa contrazione dei religiosi e delle religiose: alcuni istituti religiosi rischiano l’estinzione. Intanto sembra che i vescovi italiani non intendano ridurre il numero delle diocesi: un giorno ci sarà il vescovo – perché le vocazioni all’episcopato non mancano – ma non ci saranno più preti.