“Come incontrare gli iman e stabilire relazioni con le sale di preghiera e moschee nel proprio territorio”

L'importante convegno, organizzato dalla Commissione Regionale per L'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e dal Centro Federico Peirone per il dialogo cristiano-islamico in collaborazione con l’Aimc, guidato da Andrea Pacini  (teologo della Facoltà teologica torinese e segretario della Commissione ecumenica interregionale). Assai significative sono state le esperienze narrate, quella di  Tino Negri (direttore del Centro Federico Peirone), quella di don Giampiero Alberti (del CADR di Milano) e di Luigi Cattani (responsabile del Gruppo di dialogo islamo – cristiano della diocesi di Modena).

Don Negri ha fotografato la realtà torinese  (con 14 centri di culto) e piemontese (una cinquantina), tracciando un po’ il cammino di incontro svolto i questi anni dal Centro Peyrone. Ci sono realtà diverse, dall’Islam tranquillo a centri più fortemente politicizzati e legati a stati arabi.

La gran parte degli iman non ha una preparazione culturale specifica; per questo  è importante conoscere per poter dialogare, sapendo che ci si pone su una base diversa da quella del dialogo ecumenico.

Don Alberti ha fatto poi emergere l’esperienza milanese, in un cammino fortemente voluto 25 anni fa dal card. Martini che ha portato ad un clima di fiducia, di relazioni personali rafforzate negli anni, fino ad arrivare alle parrocchie  nel cui territorio ci sono presenze musulmane: un lavoro biblico, teologico e pastorale.

Da una realtà metropolitana ad una più “provinciale”; è l’esperienza di Modena, dove tuttavia la presenza musulmana è alquanto significativa (la settima in Italia, in termini numerici). Il prof. Cattani ha con passione tracciato un’esperienza che si è tradotta nel tavolo cattolico –islamico, con la celebrazione in questi anni di 8 convegni diocesani che hanno messo a fuoco diverse problematiche per la conoscenza del mondo islamico ed il dialogo interreligioso.