Venezuela, lo spettro della guerra civile

È tornato ad essere inquieto il panorama politico-economico del Sud America. Il Brasile è investito da scontri e tensioni ed è scosso dall’impeachment verso la presidente Dilma Rousseff. In Argentina il presidente Macri deve fronteggiare un’inflazione al 20 per cento e il “default tecnico”. Ma la situazione più grave è quella del Venezuela: saccheggi ai negozi per la grave carenza di generi di prima necessità e di medicinali, stop all’attività delle industrie alimentari per mancanza di materie prime, contrazione a due giorni lavorativi alla settimana nel settore pubblico per risparmiare energia elettrica. A fine aprile l’appello alla nazione dei vescovi: «Facciamo nostre le angustie del popolo». Ora, la mediazione della Santa Sede per evitare il caos istituzionale, con l’invio a Caracas di mons. Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati. Ufficialmente il suo viaggio è stato programmato per celebrare l’ordinazione episcopale del nuovo nunzio in Congo, il venezuelano Franscisco Esclante Molina, ma il direttore della Sala stampa vaticana,padre Federico Lombardi, ha dichiarato nei giorni scorsi all’agenzia France Press che il cardinal Gallagher avrà contatti con le autorità. Non un viaggio ufficiale, dunque, ma una missione informale di alto livello. Monsignor Gallagher conosce bene il Venezuela, essendo stato in precedenza Nunzio apostolico di quel Paese. 

Il Vaticano, dunque, prova nuovamente a muovere le sue pedine con l’intento di trovare una via di mediazione fra governo e opposizione. Missione che allo stato attuale appare molto ardua. Da tempo il Papa segue da vicino la crisi venezuelana, non solo con dichiarazioni pubbliche, ma anche con interventi diretti. Padre Federico Lombardi ha rivelato nei giorni scorsi che «il Papa ha fatto avere una sua lettera personale al presidente Maduro con riferimento alla situazione del Paese». In Vaticano è stato poi ricevuto, sia dal Papa che dal segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, Leopoldo Lopez Gil, padre del leader dell’opposizione Leopoldo Lopez, da tempo agli arresti. La Santa Sede ha anche ribadito la disponibilità dell’attuale nunzio apostolico in Venezuela, monsignor Aldo Giordano, a svolgere opera di mediazione, partendo dal principio, come ha dettolo stesso Giordano, che «tutti diano priorità al bene del popolo». 

l'articolo completo su «il nostro tempo» di domenica 22 maggio